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Crollo Fincantieri: profit warning e rischio aumento capitale affondano il titolo
giovedì 15 ottobre 2015, di
Questa mattina Vard, azienda controllata da Fincantieri, ha lanciato un profit-warning in relazione al terzo trimestre e conseguentemente all’intero esercizio 2015.
La causa di questo allarme è da imputare alle difficoltà riscontrate dalla società nei cantieri in Brasile oltre alle difficoltà economico politiche che sta vivendo quel paese e ciò sta comportando un impatto negativo e significativo sui conti.
Cioè ha provocato un crollo di Fincantieri che è stata rinviata per eccesso di ribasso con una perdita teorica fino al 17%.
Questo crollo è dovuto al fatto che la Vard è detenuta per il 55,6% da Fincantieri, che ne consolida direttamente i risultati nel proprio bilancio.
Va tenuto conto poi che l’azienda di Singapore rappresenta il 27,5% di fatturato del gruppo Fincantieri e rappresenta praticamente il 100% dei ricavi Offshore.
A gettare poi altra benzina sul fuoco ci ha pensato la stampa riportando indiscrezioni di un possibile aumento di capitale che l’A.D Bono vorrebbe proporre alla prossima assemblea a novembre e, sempre secondo indiscrezioni, si parla di 500 mln che rappresenterebbero il 50% della capitalizzazione.
Fincantieri: analisi tecnica
Fincantieri con il profit warning ha portato i suoi valori ai suoi minimi storici anche sotto il livello segnato già in precedenza a Novembre 2014.
Come già sostenuto altre volte è inopportuno fare valutazioni e stabilire entry-level in situazioni di sell-off poiché fino a che il titolo non si stabilirà il rischio di movimenti repentini e ulteriori ribassi resterà sempre dietro l’angolo.
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