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Crisi, Lagarde: serve azione coraggiosa. Maggiore cooperazione da Europa e Usa

giovedì 11 ottobre 2012, di Erika Di Dio

A Tokyo in occasione dell’assemblea annuale che avrà luogo domani fra l’Fmi e la Banca Mondiale, la dirigente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha lanciato un appello agli Stati membri: un’azione urgente e più efficace per affrontare i problemi dell’Europa e la crisi fiscale che si avvicina sempre di più negli Stati Uniti, sottolineando che l’incontro di questa settimana deve essere caratterizzato da "una coraggiosa azione nell’interesse dei nostri membri".

Una lenta ripresa

Queste parole arrivano solo pochi giorni dopo l’annuncio sul taglio delle previsioni di crescita mondiale per il 2012 e 2013 annunciate proprio dal Fondo, che ha parlato di una crescita del 3,3% per l’anno corrente (contro il 3,5% previsto precedentemente) e del 3,6% nel 2013, contro il 3,9% di cui si parlava a Luglio. "Non ci aspettiamo una ripresa molto forte", ha detto la direttrice del Fondo, "La ripresa continua ma continua più lentamente di quanto ci aspettassimo all’inizio di quest’anno. Il rallentamento sta inoltre avendo un effetto a catena sui mercati emergenti, in particolare in Asia". A questo proposito, proprio ieri la banca centrale argentina e oggi quella coreana hanno abbassato i propri tassi, rispettivamente al 7,25% (dal precedente 7,5%) e al 2,75% dal precedente 3%.

La direttrice ha ribadito che "l’epicentro" della crisi rimane comunque l’Europa, anche se i rischi fiscali negli Stati Uniti diventano sempre più minacciosi a causa della revoca dei tagli fiscali, il cosiddetto fiscal cliff, programmata per Gennaio che rischierebbe di intaccare ulteriormente la crescita globale.

I punti dell’azione

L’azione dovrebbe essere incentrata su quattro punti essenziali:
 completare le riforme del settore finanziario attualmente in stallo,
 stabilire strategie credibili a medio termine per affrontare i problemi relativi ai debiti dei governi,
 sostenere la crescita dei posti di lavoro in quanto i tassi di disoccupazione sono "terrificanti e inaccettabili",
 far fronte alle questioni fondamentali relative agli squilibri globali.

Lagarde ha inoltre assicurato che il Fondo agirà con più flessibilità per aiutare i Paesi in difficoltà e ha ribadito di essere favorevole alla concessione di altri due anni alla Grecia. Da parte sua il nuovo presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim ha parlato del problema dei cambiamenti climatici, ad esempio il problema della siccità di quest’estate che ha avuto come conseguenza un grande aumento nei prezzi delle materie prime elementari; ha inoltre rassicurato che la Banca Mondiale, sotto la sua direzione, farà tutto il possibile per favorire la lotta alla povertà.

La Cina non risponde

Per concludere, la direttrice Lagarde si è detta non favorevole alla decisione presa dalla delegazione cinese di non inviare alla riunione il governatore della Banca centrale, Zhou Xiaochuan, e il ministro delle Finanze, Xie Xuren, come segno di protesta contro il Giappone per la disputa territoriale sulle isole Senkaku e ha affermato, "Ci perdono loro non partecipando alla riunione. Noi ci auguriamo che le differenze possano essere risolte in armonia. La Cina dovrebbe essere un partner nell’economia globale, a pieno titolo".

Guarda il video della conferenza stampa di ieri a Tokyo

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