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Controlli operazioni estere, le novità per il 2014

venerdì 25 aprile 2014, di Roberto Rais

In un suo recente comunicato stampa l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che dal 2014 per le operazioni compiute da e verso l’estero la soglia che fa scattare l’obbligo per gli intermediari finanziari di inviare la comunicazione all’Amministrazione finanziaria è innalzata da 10 a 15 mila euro.

A ribadirlo e ufficializzare gli iter procedurali è stato il provvedimento firmato in data 23 aprile dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, che eleva il tetto oltre il quale la comunicazione diventa necessaria, in linea con le ultime revisioni della normativa antiriciclaggio (e sia che si tratti di operazione unica sia che si tratti di operazione frazionata. In aggiunta a quanto precede, il provvedimento da parte della Direzione dell’Agenzia delle Entrate detta altresì il calendario del nuovo invio, introducendo nuove causali che sostituiscono le “vecchie” CVS.

Controlli operazioni estere, nuove soglie di monitoraggio

Riassumendo le principali novità con decorrenza 2014, gli intermediari finanziari saranno tenuti a comunicare i dati relativi ai trasferimenti da o verso l’estero, di denaro e di altri mezzi di pagamento (e anche se eseguiti mediante movimentazione di conti), solamente per importi pari o superiori ai 15 mila euro. Viene pertanto definitivamente eliminato il precedente obbligo di comunicazione, previsto dal provvedimento dello scorso 28 luglio 2003, che fissava la soglia in 10 mila euro.

Controlli operazioni estere, i soggetti coinvolti

Stabilito quanto precede, le novità non sembrano riguardare gli altri aspetti ben noti all’interno della normativa. Nulla cambia, in altri termini, per i soggetti coinvolti nella procedura, visto e considerato che gli intermediari finanziari dovranno comunicare le operazioni eseguite per conto o a favore di persone fisiche, enti non commerciali, società semplici, associazioni equiparate. Nella comunicazione occorrerà indicare data, causale, importo, tipologia dell’operazione, mezzi di pagamento, dati identificativi del soggetto che effettua l’operazione, il soggetto per il cui conto – eventualmente – opera.

Controlli operazioni estere, precisazioni sulla decorrenza delle novità

Infine, ricordiamo come l’Agenzia delle Entrate abbia ricordato che le novità introdotte dal provvedimento del 23 aprile riguardano solamente le operazioni compiute dal 1 gennaio 2014 in poi. Ne consegue che per le operazioni realizzate nel 2013 varranno le vecchie regole già previste dal provvedimento dello scorso 28 luglio 2003. La comunicazione dovrà quindi essere effettuata annualmente e trasmessa entro il termine della presentazione della dichiarazione del sostituto di imposta. Le Entrate hanno assicurato che entro il 31 dicembre 2014 sarà disponibile il tracciato record, ed entro il 31 marzo 2015 il software di comunicazione.

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