Home > Altro > Archivio > Contratti statali, ecco le nuove regole su malattie e permessi. Cosa cambia?

Contratti statali, ecco le nuove regole su malattie e permessi. Cosa cambia?

martedì 17 gennaio 2017, di Stefania Manservigi

Contratti statali, cambiano le regole su malattia e permessi per i dipendenti pubblici.
Le novità in arrivo, infatti, sarebbero una delle conseguenze dell’accordo stipulato lo scorso 30 novembre tra sindacati e Governo per il rinnovo dei contratti degli statali, accordo con il quale le parti si erano impegnate a riaprire il confronto anche su temi quali malattie, permessi e congedi, rimasti per molto tempo immutati.
In arrivo quindi una stretta per i dipendenti pubblici su malattie e permessi: i sindacati sono infatti chiamati a discuterne con l’Aran, l’Agenzia pubblica che si occupa di contrattazione.
Quali sono le novità in arrivo? Come cambieranno le regole su malattie e permessi per i dipendenti pubblici? Di seguito tutto quello che c’è da sapere sulle novità per quanto riguarda i contratti statali.

Contratti statali, malattia: ecco tutte le novità
In base alle regole attualmente vigenti i dipendenti pubblici che devono assentarsi da lavoro a causa di una visita specialistica o a causa dei trattamenti hanno a disposizione tre possibilità: prendere una giornata di malattia, utilizzare un giorno di ferie o usare il permesso orario nel limite delle 18 ore annuali, permesso che non è destinato a queste esigenze ma può essere utilizzato per coprire diverse necessità del lavoratore.
Tra le novità che potrebbero essere introdotte grazie al rinnovo dei contratti degli statali, c’è anche lo scorporamento in ore dell’assenza per malattia: ciò sta a significare che il dipendente pubblico che deve assentarsi per una visita medica, potrà usufruire di un permesso di malattia a ore, e non più dell’intera giornata. Questa possibilità che viene concessa agli statali non è senza limiti: è previsto infatti un tetto massimo di assenza, che rientrerebbe nel "periodo di comporto", ossia nel periodo di tempo in cui il dipendente pubblico ha diritto allo stipendio e alla conservazione del posto di lavoro. Questo tetto massimo è fissato attualmente a 18 mesi, con i primi 9 mesi a retribuzione piena. Per quanto riguarda il conteggio, le assenze per malattia frazionabili costituirebbero una quota massima, per esempio un mese, all’interno dei primi 9 mesi del periodo di comporto. Dal periodo di comporto rimangono invece escluse le terapie salvavita, come ad esempio le terapie a cui si devono sottoporre i malati di tumore.

Contratti statali, legge 104: comunicazione giorni di assenza
Per quanto riguarda la fruizione dei permessi concessi ai beneficiari della legge 104, ossia i permessi concessi nel caso di assistenza a familiari disabili, i principi fondamentali dell’istituto rimangono immutati. Le uniche novità riguardano l’aspetto organizzativo: i dipendenti pubblici che usufruiscono dei permessi della legge 104 dovranno comunicare preventivamente i giorni di assenza, in modo da poter consentire la corretta programmazione del lavoro.

Contratti statali: assenze di massa e assenze seriali
Oltre alle novità fin qui annunciate, sono attese nuove regole che riguarderanno in particolar modo le assenze di massa e le assenze seriali. Tutte le misure in discussione rientrano nel piano, più volte annunciato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, di contrasto all’assenteismo nel pubblico impiego.
Maggiori dettagli si avranno nel decreto sul lavoro che dovrebbe essere varato a febbraio, e che aprirà la strada alla contrattazione collettiva: tra le cause di licenziamento dovrebbero essere inserite anche le assenze di massa e le assenze seriali, ossia le assenze registrate nei lunedì e nei giorni prefestivi.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.