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Confcommercio: nel 2014 sono scomparse 78.000 aziende italiane
lunedì 22 dicembre 2014, di
(ANSA) La Confcommercio lancia l’allarme sullo stato di salute delle imprese italiane. Nei primi 10 mesi del 2014 sono scomparse 260 imprese ogni giorno, per un totale di circa 78.000 unità produttive.
Rispetto allo stesso periodo del 2013 il dato viene rilevato in leggero aumento dal momento che nei primi 10 mesi del 2013 avevano chiuso 76.489 aziende italiane.
Sono soprattutto le imprese del terziario a cessare la propria attività senza vedere all’attivo nuove iscrizioni: nel periodo gennaio-ottobre 2014 nel terziario le cessazioni sono state 178.106, le iscrizioni 100.232 (il saldo è quindi negativo esattamente per 77.874 imprese)
Unico settore in crescita è quello del commercio ambulante che registra un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni pari ad oltre 1.600 unità.
Cresce anche il divario tra Mezzogiorno (-26.287 imprese) che registra il saldo negativo più consistente e Nord-ovest (-20.980 imprese) che registra quello minore. Nei primi dieci mesi del 2014, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Calabria e Sardegna si distinguono per una riduzione del proprio saldo negativo rispetto al 2013.