Concorsi Scuola 2015, 60000 cattedre a giugno: ecco quali sono le ultime novità della riforma

In vista del prossimo Consiglio dei Ministri previsto per domani, Martedì 3 Marzo, il progetto di riforma della scuola, che va sotto il nome di buona scuola, inizia a dipanarsi. Sono molti i capitoli di intervento che dovrebbero essere suddivisi tra un decreto legge previsto per le misure più urgenti e un disegno di legge delega, ancora tutto da definire, che dovrebbe riconfigurare il volto della scuola italiana e le mansioni previste per i docenti.

Ecco quali sono le maggiori novità su assunzione di insegnanti precari, nuovo concorso a cattedre, bonus per gli insegnanti che svolgeranno nuove funzioni di mentoring e di organizzazione scolastica, indennizzo per gli eccessi di precariato e sgravio sulla rette degli istituti paritari.

Assunzione di insegnanti precari
Il Governo avrebbe intenzione di assumere, dal prossimo settembre, 120000 insegnanti, tra i precari che attualmente operano nel mondo della scuola. La quota di neoassunti dovrebbere essere composta da:

• 12000 candidati risultati idonei o vincitori nell’ultimo concorso a cattedre, indetto nel 2012;
• 80000 - 90000 precari, inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento;
• 15000 - 20000 supplenti annuali, inseriti nelle Graduatorie d’istituto. Per questi ultimi dovrebbe essere previsto uno speciale "contratto ponte" che consentirà ai supplenti di ottenere la cattedra per un anno ma che non gli assegnerà il "ruolo", per ottenere il quale dovranno partecipare al nuovo concorso.

Nuovo concorso
Accanto all’assunzione dei precari, il Governo intende bandire un nuovo concorso entro il prossimo Giugno 2015, una data utile per chiudere la procedura tra circa un anno, dopo aver affrontato il passaggio delle selezioni scritte che si potrebbero, con buona probabilità, tenere nel prossimo Ottobre. Il nuovo bando dovrebbe avere validità per il triennio 2016-2019. Con questo concorso sarebbero assegnati:

• 40000 nuovi posti di lavoro;
• altri 15000 - 18000 posti saranno riservati ai supplenti delle graduatorie di istituto assoggettati al contratto ponte di cui sopra, per i quali potrebbe essere previsti dei canali preferenziali nel nuovo concorso.

Bonus per insegnanti
Anche se ancora tutto da definire, il pacchetto di misure denominato "buona scuola" dovrebbe prevedere al suo interno anche specifici strumenti per incentivare i docenti più validi. Tra questi è in fase di progettazione un bonus del 10% previsto per i docenti che svolgeranno le nuove funzioni di "mentore" (attività di tutorato) e di "staff" (attività organizzative), previste dalla riforma.

Indennizzi per eccessi di precariato
Altra misura prevista dal pacchetto della buona scuola sarà l’indennizzo per i docenti soggetti a eccessi di precariato. Come ha, infatti, esplicitamente previsto una sentenza della Corte di Giustizia europea, dello scorso 26 Novembre, hanno diritto a un risarcimento quei docenti che, negli ultimi 5 anni di attività, sono stati obbligati a sottoscrivere contratti a termine per una durata superiore ai 36 mesi previsti dall’ordinamento giuslavoristico italiano.
Il risarcimento dovrebbe variare da un minimo di 1,5 mensilità a un massimo di 5 mensilità, fino a un massimo di 10 mensilità per i soli super precari e potrebbe essere prevista non solo per i neo assunti ma anche per i precari già in forze nel mondo della scuola.

Istituti paritari
Ultimo nodo da sciogliere, probabilmente già nel CdM di domani è quello relativo allo sgravio sulle rette per gli istituti paritari che potrebbe arrivare fino a un massimo di 4000 euro. A tal proposito occorre segnalare che mentre un porzione consistente del PD è contraria, la misura sarebbe sostenuta da Ncd.