Home > Altro > Archivio > Complotto contro Berlusconi: L’Europa smentisce, Forza Italia si ribella. E’ (…)

Complotto contro Berlusconi: L’Europa smentisce, Forza Italia si ribella. E’ scoppiato il caso Geithner

mercoledì 14 maggio 2014, di Marta Panicucci

La pubblicazione di un libro ha fatto scoppiare il caos intorno alle dimissioni di Berlusconi del 2011. Dopo le rivelazioni di Geithner, l’ex ministro del tesoro Usa, circa un complotto ordito dai vertici dell’Ue ai danni di Berlusconi si sono registrate ieri le prime dure reazioni. L’Europa smentisce categoricamente i retroscena di funzionari europei impegnati a complottare contro Berlusconi, mentre i membri di Forza Italia sono andati su tutte le furie, chiedendo un’interrogazione parlamentare sui fatti del novembre 2011. Il più sereno di tutti sembra essere il diretto interessato, Berlusconi infatti non è affatto sorpreso dalle rivelazioni di Geithner, da sempre convinto che forze interne ed esterne al paese tramassero per le sue dimissioni. In questa bufera, scatenata dalle anticipazioni del libri di Geithner, si inseriscono ulteriori retroscena circa il rapporto tra Berlusconi e Obama e soprattutto l’opinione del governo americano sul leader italiano intendo a pensare solo a girls, girls, girls...

Il complotto
Timothy Geithner, ex ministro del Tesoro Usa durante il primo mandato di Barack Obama alla Casa Bianca, ha pubblicato un libro dal titolo Stress test, le cui anticipazioni sono finite su alcuni giornali tra cui La Stampa italiana. Secondo i retroscena contenuti nel libro e riportati ieri mattina anche da Forexinfo, nell’autunno del 2011 alcuni funzionari europei chiesero, in occasione dell’Econfin a cui Geithner prese parte, l’intervento di Obama per convincere Berlusconi alle dimissioni. Il governo Usa però, si racconta nel libro decise di non prendere parte ad un simile complotto.

Le reazioni
Le prime dure reazioni sono arrivate direttamente dall’esercito di Berlusconi. I forzisti infatti, forti delle rivelazioni del libro, hanno gridato al complotto e chiesto un’interrogazione parlamentare sulla vicenda. Il più sereno sembra essere proprio Berlusconi che commenta così i retroscena di Geithner "Non sono sorpreso. Ho sempre dichiarato che nel 2011 nei confronti del mio governo, ma anche nei confronti del mio Paese, c’è stato tutto un movimento che era partito dal nostro interno ma poi si è esteso anche all’esterno per tentare di sostituire il mio governo, eletto dai cittadini, con un altro governo".

La bufera scatenata dalle rivelazioni di Geithner ha presto investito anche l’Europa, accusata di minare l’autonomia e la democrazia dei singoli stati tramando per sostituire un governo eletto con uno formato da tecnici. Così a fine giornata da fonti dell’Unione Europea arriva una secca smentita: "Nessuna congiura, eravamo solo impegnati a salvare l’Euro".

La posizione Usa
Secondo la ricostruzione di Geithner, Obama non prese parte al complotto contro Berlusconi, nonostante il premier italiano non fosse considerato un interlocutore credibile e affidabile in una situazione tanto drammatica come quella economica del 2011.

Già allo scoppio del primo scandalo sessuale nel 2009, la vice ambasciatrice a Roma Elizabeth Dibble aveva inviato al dipartimento di Stato un rapporto su Berlusconi con un titolo che non lasciava poco spazio alla fantasia: Girls, Girls, Girls. Questo sembrava l’unico tema che stava a cuore a Berlusconi, al punto che alcuni funzionari della Casa Bianca lo definivano "radioattivo". Il presidente Obama, già a quel tempo, non voleva e non poteva neanche farsi vedere assieme a lui: le accuse di rapporti sessuali con minorenni lo rendevano infrequentabile, e qualunque foto con Berlusconi sarebbe stata usata contro Obama nella campagna presidenziale del 2012.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.