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Come investire? Ecco l’asset allocation di Advise Only
mercoledì 30 aprile 2014, di
Ogni mese Advise Only pubblica anche un documento, chiamato asset allocation , a disposizione degli utenti che vogliono adeguare i portafogli all’opinione sui mercati del nostro Team di Strategie Finanziarie.
L’asset allocation che proponiamo questo mese si fonda su quattro presupposti:
- il clima finanziario è favorevole, con rischi sistemici sotto controllo, come mostra il Barometro del Rischio, app a disposizione sul nostro sito;
- a livello globale l’economia è in fase di ripresa e, con il basso livello dei prezzi , continuano a prevalere politiche monetarie espansive ;
- i rendimenti obbligazionari sono sempre più compressi;
- il momentum a medio termine del mercato azionario è positivo, ma si è indebolito.
In Europa , i dati macroeconomici fanno supporre che l’indirizzo sia quello di una graduale ripresa dell’economia . Il basso livello dei prezzi lascia ampi margini di manovra alla BCE: attualmente si parla di un intervento da € 1.000 miliardi. I titoli di Stato italiani e, più in generale, dei Paesi Periferici, continuano a godere del placito degli investitori stranieri e domestici, tuttavia l’atteggiamento di Advise Only rimane prudente: le obbligazioni governative sono un po’ sopravvalutate . Un discorso analogo vale per l’azionario di tali Paesi.
In USA , c’era preoccupazione per l’impatto del maltempo atmosferico sull’economia, tuttavia i dati sul mercato del lavoro hanno sgombrato il campo dai timori: l’economia statunitense è relativamente solida e il tapering della Fed dovrebbe proseguire come previsto ($10 miliardi di riduzione mensile), senza grandi scossoni. Il mercato azionario USA è ai massimi storici , ma riteniamo che non ci sia un elevato rischio di bolla speculativa: le valutazioni sono lontane da livelli che consideriamo critici (ossia P/E di Graham e Dodd sensibilmente superiori a 30).
Il Giappone è un incognita: i dati economici sono soddisfacenti ma l’impatto dell’aumento dell’IVA non è ancora prevedibile. Riteniamo tuttavia che la strategia adottata dal premier Abe richieda tempo e ci siano ancora tutte le condizioni per continuare a investire su questo mercato azionario, le cui valutazioni relative rispetto ad altri mercati restano di un certo interesse.
I Paesi Emergenti hanno vissuto qualche mese di flessione, ma ora sono tornati alla ribalta. La crisi geopolitica Russia-Ucraina è certo un fattore di rischio importante, tuttavia le ripercussioni sui mercati sono state finora modeste. La Cina continua a inviare segnali di incertezza circa la crescita economica anche se, da qualche settimana, tra gli investitori sembra essere tornata la fiducia verso il Governo nel gestire la situazione, in particolare sul lato creditizio.
Questo è il nostro scenario base, quello al quale attribuiamo maggiore probabilità. In questa situazione non troviamo particolarmente allettante nessuna asset class analizzando per valutazioni o momentum. Preferiamo le azioni alle obbligazioni che, per questioni di diversificazione e bilanciamento dei rischi, devono comunque essere presenti nei portafogli. Proponiamo dunque un’asset allocation all’insegna della diversificazione e della liquidità di portafoglio; sull’obbligazionario puntiamo soprattutto su scadenze brevi. Volete saperne di più?
Articolo a cura della redazione di Advise Only