Colf, stipendi e contributi 2015: in aumento i minimi salariali

Colf, stipendi e contributi: anche nel 2015 milioni di italiani – o almeno quanti si avvalgono dell’aiuto dei collaboratori domestici - si interrogano sulle cifre che dovranno sborsare. Infatti, se i contributi rimarranno stabili per tutto l’anno, le buste paga saranno un po’ più pesanti.

L’aumento dei minimi salariali

L’incremento dei minimi salariali è entrato in vigore a partire dal 1 gennaio del 2015, in base alle variazioni dell’indice Istat del costo della vita registrato nel mese di novembre. Questo aggiornamento riguarda anche le indennità sostitutive di vitto e alloggio che spettano alle domestiche a servizio intero (e parzialmente anche quelle a mezzo servizio, qualora siano occupare per gran parte della giornata). A decorrere dal primo gennaio, quindi, il valore di ciascun pasto è fissato in 1,85 euro, mentre quello dell’alloggio in 1,61 euro. A rendere noti i valori l’Inps, attraverso un’apposita circolare (la n. 12 del 2015).

I contributi non cambiano

Chi ha assunto una colf, tuttavia, non dovrà sborsare un centesimo in più per i contributi: sono, infatti, invariati gli importi rispetto al 2014. In ogni caso, si ricorda che il primo appuntamento dell’anno con questi adempimenti i è per il 10 aprile, giorno fissato per i versamenti relativi al primo trimestre gennaio-marzo.

Il contratto è valido fino al 2016

L’ultimo contratto sottoscritto è quello del 2013, che ha valenza fino al 31 dicembre 2016. Tra le disposizioni in esso contenuto troviamo la maggiore flessibilità per la fruizione del congedo matrimoniale, la nuova disciplina per le dimissioni volontarie, l’obbligatorietà della consegna – da parte del datore di lavoro – dell’attestazione Cud (ora Cu).