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Cipag, cassa geometri 2017: funzionamento, iscrizione e contributi
lunedì 29 maggio 2017, di
Cassa geometri 2017: Cipag è un acronimo che sta per “Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti” e che identifica l’associazione di diritto privato che è deputata, come indica lo stesso nome, alla gestione delle prestazioni assistenziali e previdenziali per chi esercita la professione di geometra.
L’iscrizione alla cassa geometri è richiesta a tutti coloro che sono registrati all’interno dell’Albo anche se esercitano la professione in via non continuativa. Nata come ente pubblico, dal 1995 la Cipag è stata privatizzata. Le prestazioni erogate dalla cassa geometri figura finanziate anche con i contributi degli iscritti figurano varie forme di assegni pensionistici (di vecchiaia o anzianità, reversibilità invalidità o indiretta) e forme di assistenza come le indennità per maternità.
Ecco tutte le informazioni più importanti su iscrizione e contributi per la cassa nazionale geometri; un’associazione che allo stato attuale unisce circa 90.000 professionisti.
Cassa Geometri 2017 Cipag: iscrizione e cancellazione
L’iscrizione alla cassa geometri 2017 è obbligatoria, come per le altre associazioni di previdenza per professionisti, per tutti coloro che sono presenti all’interno degli Albi dei geometri e che esercitano la professione anche in via non continuativa e saltuaria.
A chi ha effettuato l’iscrizione è concesso di aver accesso alle prestazioni offerte dalla cassa geometri ma è parallelamente tenuto a versare i contributi richiesti dalla Cipag. Nel caso di iscrizione o cancellazione nel corso dell’anno dalla cassa nazionale geometri è possibile usufruire della frazionabilità dei contributi soggettivo o integrativo che verranno richiesti unicamente in misura proporzionale ai mesi di effettiva iscrizione alla Cipag.
Per effettuare la cancellazione dalla cassa geometri 2017 è richiesto, in capo all’iscritto, di produrre i documenti che certifichino l’interruzione della pratica professionale. È quindi compito di chi ha effettuato l’iscrizione alla cassa nazionale di dimostrare l’interruzione dell’esercizio.
Ai sensi della delibera n. 2/2003 del Consiglio di Amministrazione della Cipag le attestazioni richieste dalla cassa geometri a tal fine sono due:
- Autocertificazione che attesti sia il non esercizio della libera professione, sia di non essere titolare di partita IVA per il suo esercizio da effettuarsi secondo i moduli 1/03R (se ci si sta iscrivendo o reiscrivendo alla cassa geometri) o 3/03 (durante il rapporto assicurativo).
- Compilazione del modulo 2/03 che certifichi la conoscenza da parte del ex-iscritto della necessità di comunicazione entro 30 giorni della riapertura dell’attività o della titolarità di partita IVA mediante raccomandata con ricevuta di ritorno da indirizzare alla cassa geometri.
Cassa geometri 2017: contributi previdenziali Cipag
La cassa nazionale geometri nel 2017 richiede da parte dei propri iscritti il versamento di alcuni contributi: quelli soggettivi, integrativi e di maternità.
Per la cassa geometri tra i contributi spicca quello soggettivo (Art. 1 del Regolamento sulla Contribuzione) che deve essere versato secondo una percentuale sul reddito dichiarato ai fini Irpef dell’anno precedente. La percentuale è del 15% per il 2017 mentre oltre una certa soglia a chi ha completato l’iscrizione alla Cipag è imposta una contribuzione pari al 3,5% per i redditi eccedenti la cifra.
In aggiunta viene richiesta dalla cassa geometri i contributi integrativi in percentuale del 5% (4% per dipendenti delle p.a.) per il 2017 sul volume d’affari IVA dell’anno precedente. Per tutti e due i contributi soggettivo e integrativo è previsto un versamento minimo che dovrà essere corrisposto indipendentemente dalle dichiarazioni dell’iscritto alla cassa nazionale geometri.
Per la cassa geometri i contributi di maternità al contrario sono una tantum che soggetta a variazione di anno in anno. Ecco una tabella riassuntiva sui contributi della cassa geometri Cipag per il 2017:
| Contributo soggettivo minimo | 3.250 euro |
| Percentuale contributo soggettivo | 15% |
| Contributo integrativo minimo | 1.625 euro |
| Percentuale contributo integrativo | 5% (4% dipendenti p.a.) |
| Contributo di maternità | 8,00 euro |
In relazione alla cassa geometri i contributi possono essere ridotti per una serie di categorie sottoposte a tutela come neodiplomati e praticanti.
Cassa geometri, contributi ridotti: per quali categorie e come funzionano?
Nella regolamentazione della cassa geometri 2017 i contributi sono richiesti in misura ridotta per alcune tipologie di iscritti. In primo luogo per i neodiplomati è richiesta una contribuzione soggettiva minima pari a un quarto per i primi due anni (812,50 euro per il 2017) e uguale alla metà per i 3 successivi (1.625 euro per il 2017). Per i neodiplomati la cassa nazionale geometri ha disposto l’esenzione per il pagamento del contributo integrativo minimo.
Per i praticanti iscritti agli appositi registri è stato disposto il versamento da parte della cassa geometri di contributi soggettivi ridotti di un quarto rispetto alla quota normale. Per il 2017 la quota è quindi pari a 812,50 euro a cui vanno sommati gli 8 per il contributo di maternità Cipag.