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Chi è Matteo Orfini, l’uomo che proverà a salvare il PD dalla scissione

mercoledì 15 febbraio 2017, di Federica Ponza

Chi è Matteo Orfini, il presidente del PD che terrà la reggenza del partito dopo le dimissioni dalla carica di segretario di Matteo Renzi?
Il presidente del PD sembra essere l’uomo destinato a fare da collante tra maggioranza e minoranza del Partito Democratico, provando così ad evitare la scissione.

Non è un mistero, infatti, che ci sia aria di scissione in casa PD e, mentre si attende il congresso 2017, arriva la comunicazione che dopo l’assemblea nazionale che si terrà nel week end, non sarà Renzi ad essere il segretario reggente del partito fino alle primarie.

A ricoprire tale ruola sarà quasi sicuramente Matteo Orfini, che comunque è tra i fedelissimi di Renzi, ma che nelle ultime ora cerca di fare da intermediario tra le varie correnti interne al PD.

Molti membri del Partito Democratico, infatti, sembrano essere ai ferri corti con Matteo Renzi che accusano di aver personificato il PD, stravolgendo l’identità del partito e il suo pluralismo.

Conoscere chi è Matteo Orfini, dunque, potrebbe essere molto importante anche alla luce del fatto che ricoprirà un ruolo centrale all’interno del Partito Democratico da qui ai prossimi mesi.

Chi è Matteo Orfini: biografia e studi

Matteo Orfini è l’attuale presidente del Partito Democratico e nei prossimi mesi potrebbe essere una delle figure chiave del PD, anche per cercare di arginare il clima scissionista delle ultime settimane.

Nasce a Roma il 30 agosto 1974 da una famiglia che non è nell’ambiente politico: la madre Franca De Bartolomeis è una giornalista e fotografa de L’Espresso mentre il padre Mario Orfini è un produttore cinematografico.

Si iscrive al Liceo Classico Mamiani di Roma e già in questi anni inizia la sua attività politica, durante i quali si iscrive a gruppi giovanili legati alla politica.

Si iscrive alla Facoltà di archeologia de La Sapienza - Università di Roma, ma - pur avendo collaborato agli scavi di complessi archeologici importanti come Fidenae e Crustumerium - prende la decisione di interrompere gli studi per dedicarsi a tempo pieno alla politica.

Chi è Matteo Orfini: attività politica

Per quattro anni è segretario del Circolo PD Mazzini del quartiere Prati, per poi diventare assistente parlamentare e stretto collaboratore di Massimo D’Alema quando era membro del Parlamento Europeo, oltre ad esserne anche portavoce.

Dopo essere stato responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione Italianieuropei e responsabile cultura e informazione nella segreteria nazionale PD di Pier Luigi Bersani nel 2009, entra a far parte della corrente del Partito Democratico denominata Giovani Turchi.

Nel 2012 partecipa alle primarie dei parlamentari nel Lazio e successivamente viene eletto deputato alle elezioni politiche del 2013.

Nel 2014 viene eletto presidente del PD durante l’assemblea nazionale del partito, mentre il 4 dicembre dello stesso anno, dopo lo scandalo di Mafia Capitale, viene nominato commissario straordinario del Partito Democratico romano da Matteo Renzi.

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