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Cattolica Assicurazioni: entro l’anno aumento di capitale da 500 milioni. Ecco l’ambizioso piano 2017
lunedì 22 settembre 2014, di
E’ arrivato, per Cattolica Assicurazioni, il momento di pensare alla crescita. Questo è il messaggio trasmesso agli azionisti dal Ceo Mazzucchelli nel corso della presentazione del piano al 2017. E per farlo il gruppo ha in programma un piano di aumento di capitale da 500 milione di euro da portare a compimento entro la fine dell’anno.
Aumento di capitale
"Siamo pronti a esercitare la delega che ci è stata a suo tempo affidata dal Consiglio di Amministrazione. Non abbiamo certezze ma siamo fiduciosi di poter ricevere il sostegno degli azionisti" ha spiegato Mazzucchelli.
Il piano del gruppo prevede un aumento di capitale in tempi stretti e magari con il supporto dei soci stabili, primi tra tutti Banca Popolare di Vicenza azionista con il 12,38%; la Fondazione Banca del Monte di Lombardia con il 2,04% e la Fundacion Mapfree con l’8,48%.
La tabella di marcia per l’aumento di capitale che dovrebbe portare nuova liquidità è abbastanza serrata. Questa settimana verrà presentato alla Consob il prospetto informativo, appena la Cattolica otterrà il via libera dalla Commissione e dall’Ivass verrà convocato un Consiglio di Amministrazione per stabilire prezzo e numero di azioni. L’operazione dovrebbe essere conclusa entro novembre, o al massimo a metà del mese successivo. Banca Imi e Mediobanca saranno global coordinator e bookrunner dell’operazione.
Piano 2017
La nuova liquidità sarà utilizza in tre diverse modalità: 100 milioni per investimenti in sviluppo tecnologico; 200 milioni circa per lo sviluppo interno e la parte restante per la crescita esterna. Il piano presentato dal Ceo di Cattolica non esclude la possibilità di acquisizioni mirate "a patto che la società sia compatibile per struttura e dimensioni con la nostra compagnia".
I target di piano 2017 di Cattolica sono, nel complesso, ambiziosi: si prevede di incrementare di oltre 1 miliardo la raccolta di premi, raggiungendo i 5,8 miliardi fra quattro anni. L’ utile netto consolidato atteso a 209 milioni (raddoppiando i 109 milioni del 2013), per un ritorno sul capitale (Roe) che sale al 9% dal 6,9%. Nel ramo Danni i premi sono visti a 2,4 miliardi con un utile netto di 139 milioni. La raccolta nel ramo Vita e’ attesa a 3,4 miliardi, con un utile netto di 70 milioni.