Home > Altro > Archivio > Carige: è bufera sul bilancio, titolo apre in profondo rosso. Ecco cosa sta (…)
Carige: è bufera sul bilancio, titolo apre in profondo rosso. Ecco cosa sta succedendo alla banca
lunedì 12 gennaio 2015, di
E’ bufera in casa Carige. La Consob porta la banca in Tribunale con una citazione atta a obbligare l’istituto ad annullare la delibera di approvazione del bilancio 2013. A ben guardare, l’oggetto del contendere è in realtà l’esercizio dell’anno prima, il 2012 chiuso da Giovanni Berneschi, ex numero uno di Carige arrestato l’anno scorso.
Carige: la denuncia della Consob
Secondo quanto si legge nella nota pubblicata dalla stessa banca, quest’ultima ha ricevuto:
«un atto di citazione a mezzo del quale è stato instaurato presso il tribunale di Genova un procedimento civile avente ad oggetto la richiesta di declaratoria di nullità o di annullamento della delibera assembleare del 30 aprile 2014 di approvazione del bilancio di esercizio della banca al 31 dicembre 2013 per asserita non conformità del predetto bilancio alle norme che ne disciplinano la redazione e in particolare ai principi contabili Ias 1, 8 e 36, nonché l’accertamento della non conformità del bilancio consolidato ai suddetti principi contabili».
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa si riferisce in particolare alla:
«non condivisione delle modalità di recepimento delle osservazioni formulate nella propria delibera del 10 gennaio 2014, riguardanti la rideterminazione, ai sensi del principio contabile internazionale Ias 8, dei valori degli avviamenti e delle partecipazioni nelle controllate bancarie e assicurative per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012».
In altre parole, Carige nn avrebbe ottemperato alla richiesta della Consob di redigere un bilancio pro-forma volto a eliminare le non conformità segnalate dall’ente. In base all’analisi dell’associazione infatti, nel corso del 2012, le perdite consolidate sarebbero dovute salire da 63,2 milioni di euro a un massimo di 133,4 milioni, mentre quelle relative al semestre gennaio - giugno avrebbero dovuto raggiungere i 567,7/601,5 milioni dai 29,3 inclusi.
La Consob aveva inoltre contestato in precedenza l’uso di un tempo di 10 anni per per la valutazione della redditività delle controllate Carige Italia e Banca del Monte di Lucca.
La banca aveva dichiarato di aver provveduto a risolvere il problema con il resoconto di gestione con il resoconto di gestione al 30 settembre 2013 e approvato proprio a novembre dello stesso anno.
Secondo quanto si legge nella nota pubblicata 2 giorni fa, Carige:
«ha provveduto in via autonoma a rettificare in misura significativa (pari a -1,73 miliardi, ndr) il valore degli avviamenti e delle partecipazioni già iscritti nei bilancio al 31 dicembre 2012». Non solo. Carige afferma che seguire l’indicazione di Consob (che peraltro non aveva ritenuto, a suo tempo, di impugnare il bilancio 2012) avrebbe «unicamente determinato una diversa ripartizione dell’onere connesso alla rettifica di valore degli avviamenti e delle partecipazioni nei conti economici dei bilanci 2012 e 2013, senza modificare i saldi patrimoniali delle poste in contestazione al 31 dicembre 2013».
L’istituto di credito ha inoltre dichiarato che la denuncia della Consob non avrà nessuna ripercussione sull’aumento di capitale da 700 milioni in arrivo e:
non ha impatto sul conto economico né sul patrimonio; è una controversia di tipo meramente valutativo».
Carige a Piazza Affari
Mentre stanno per arrivare i rinvii a giudizio relativi all’inchiesta penale, un’altra tegola si abbatte su Carige, dunque.
E i mercati sembrano non aver digerito bene la notizia. Il titolo della banca ha infatti aperto in profondo ribasso (-3,60% a 0,67 euro). Il rosso continua ad ampliarsi. Alle 9.40 Carige cede il 5,04% a 0.66 euro.