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Canone RAI, non vuoi pagare? Puoi disdirlo: ecco come
venerdì 18 gennaio 2013, di
Il 31 gennaio scade il termine per pagare il canone RAI 2013, una delle tasse più odiate dagli italiani. Eppure il canone RAI si può non pagare. Come? Basta disdirlo, a patto che sussistano certe condizioni. Ecco tutti i casi in cui è possibile disdire il canone RAI.
Quando e come disdire il canone RAI
Se non vuoi più pagare il canone RAI, che quest’anno, peraltro, è aumentato anche di 1,50 euro, è necessario chiedere la disdetta, a patto che tu abbia l’accortezza di rinunciare anche al televisore. Liberandosi di quello che in molti ormai trattano come un mero soprammobile, infatti, sarà possibile chiedere la disdetta del canone RAI. Potrai dunque far rottamare il televisore, facendo attenzione di conservare la ricevuta di rottamazione che in seguito dovrai allegare alla disdetta. In questo caso, tuttavia, non pagare il canone RAI 2013 risulta impossibile: potrai rinunciare alla tassa più odiata dagli italiani solo dal 1° gennaio 2014.
Un altro modo per disdire il canone RAI consiste nel suggellare il proprio apparecchio: una pratica questa che, a oggi, risulta molto più semplice rispetto a poco tempo fa, quando il televisore doveva essere suggellato dalle apposite autorità. Il suggellamento avveniva attraverso la chiusura dell’apparecchio in un sacco di iuta, che ne proibiva dunque l’utilizzo.
Oggi si può procedere al suggellamento del televisore senza l’ausilio dell’autorità predisposta: il contribuente che intende disdire il canone RAI, potrà dunque provvedere lui stesso a sistemare il televisore in un luogo diverso dalla propria abitazione (come la cantina, ad esempio), affinché, nell’eventualità il contribuente subisca un controllo da parte dell’autorità, non ricorra a sanzioni pecuniarie.
La disdetta del canone RAI tramite suggellamento potrà avvenire inviando un vaglia postale di 5,16 euro (per ogni televisore posseduto) intestato all’Agenzia delle Entrate. Nella voce Casuale dovrà essere indicato: "Suggellamento del televisore".
Si può disdire il canone RAI anche qualora il proprio televisore sia stato vittima di un furto o di un incendio (e quindi non c’è più o è reso inutilizzabile) oppure sia stato regalato ad altre persone oppure, infine, in caso di decesso dell’abbonato.
Come disdire il canone RAI
Per procedere alla disdetta, bisognerà inviare un apposito modulo tramite raccomandata A/R intestata a: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio territoriale di Torino 1 - Sportello S. A. T. - Casella postale 22 - 10121 Torino (To) e con come oggetto: "Disdetta Abbonamento RAI".
Di seguito il contribuente dovrà scrivere la lettera indicando i propri dati anagrafici e richiedendo la cessazione del Canone TV per i motivi sopraggiunti (furto, incendio, decesso abbonato, cessione dell’apparecchio), allegando relativa documentazione specifica.
Dovrà inoltre specificare che nessun altro apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni è in possesso dal sottoscritto o dagli altri componenti del nucleo familiare.
La disdetta definitiva sopraggiungerà quando lo Sportello S. A. T. dell’Agenzia delle Entrate invierà all’abbonato un ulteriore modulo di dichiarazione integrativa della disdetta del canone RAI che dovrà essere compilata in tutti i campi richiesti.