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Canada: tassi resteranno fermi all’1% con inflazione attesa in frenata

mercoledì 22 ottobre 2014, di Nicola D’Antuono

Oggi la Bank of Canada annuncerà la propria decisione sul livello dei tassi di interesse più appropriato, in base all’andamento dell’economia del paese nordamericano. Il costo del denaro resterà fermo all’1%, come da attese degli analisti finanziari. La banca centrale di Ottawa non dovrebbe effettuare ritocchi ai tassi fino al secondo trimestre del 2015, in quanto le aspettative di inflazione restano abbastanza contenute. Lo scenario è stato confermato pochi giorni fa con la pubblicazione del dato sull’indice dei prezzi al consumo a settembre, risultato in calo al 2% su base tendenziale dal precedente 2,1%.

La frenata del tasso di inflazione “primario” è riconducibile alla diminuzione dei prezzi della benzina e delle auto, mentre è stato riscontrata un lieve incremento dei prezzi di generi alimentari e soprattutto delle case. L’indice dei prezzi al consumo di fondo, essenziale per l’orientamento sulle strategie di politica monetaria della BoC, è invece rimasto stabile al 2,1% su base annua, quindi appena sopra il target di medio periodo dell’istituto monetario canadese. Chiaramente l’eventuale aumento di questo indice potrebbe spingere la BoC a rivedere la sua strategia, trasformandola in restrittiva in caso di accelerazione dell’inflazione di fondo.

Ad ogni modo i vertici della banca centrale canadese hanno dichiarato che le attese sono per una diminuzione dell’inflazione di fondo nei prossimi mesi, mentre l’inflazione primaria dovrebbe calare sin da subito a seguito della caduta dei prezzi del petrolio. Tanto basta per mantenere invariato il costo del denaro almeno fino alla prima parte del prossimo anno, in attesa di capire anche le prossime mosse delle grandi banche centrali (FED in primis). Sul forex il dollaro canadese è in difficoltà, complice la forte discesa dei prezzi del greggio fin sotto 80$ al barile. Una settimana fa il tasso di cambio USDCAD è salito fino a 1,1385 sui massimi a 5 anni, poi è avvenuta una correzione che ha riportato i prezzi intorno a 1,1250.

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