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Cambio euro-dollaro, effetto Brexit: ecco fino a dove può scendere (o salire)

martedì 14 giugno 2016, di Flavia Provenzani

Il cambio euro-dollaro non si sottrae dall’influenza Brexit, che porta in secondo piano l’attesa per la riunione della Federal Reserve di mercoledì - nessuna novità in vista secondo gli analisti - e i dati macroeconomici.

Al momento il cambio euro-dollaro scambia in calo dello 0.50% a quota 1.1236 tra il selloff delle borse europee e la forte sfiducia degli investitori.

Data la correlazione tra una possibile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e l’andamento della moneta unica, quale sarà la reazione del cambio euro-dollaro al voto degli inglesi sulla Brexit?
Quali movimenti al ribasso o al rialzo al ribasso aspettarsi sull’euro-dollaro in relazione all’esisto del referendum e alla reazione della sterlina e dei mercati?

Cambio euro-dollaro: i possibili effetti della Brexit

L’incapacità del cambio euro-dollaro di mantenersi sopra quota 1.14 - raggiunta in scia dei Non Farm payrolls sotto le attese - suggerisce l’influenza della paura Brexit sul cross Forex.

Il cambio euro-dollaro recentemente è stato protagonista di una spinta rialzista che lo ha portato vicino a quota 1.14 grazie allo status della moneta unica come bene rifugio. Da quel momento, tuttavia, l’euro-dollaro è tornato a scendere suggerendo un certo peso dei timori verso il referendum Brexit direttamente sull’euro e, di rimando, sul cambio euro dollaro.

In che modo reagirà la moneta unica contro il biglietto verde sul cambio euro-dollaro in reazione al risultato del referendum Brexit?

Cambio euro-dollaro: previsioni dopo il risultato del referendum Brexit

Enrique Diaz-Alvarez della Ebury - tra gli analisti Forex intervistati da Bloomberg per definire le previsioni aggregate del mercato - crede che nel caso vincesse il NO alla Brexit, in base alla probabilità prezzata dal mercato per un’uscita del Regno Unito dall’UE, la sterlina potrebbe salire velocemente del 3-4% contro il dollaro USA.

"La reazione del cambio euro-dollaro all’esito del referendum è più difficile da prevedere. Il tasso di cambio si è spostato di circa il 20% proprio come il GBP/USD in reazione alle versioni più recenti dei sondaggi Brexit",

commenta Diaz-Alvarez.

In base a questi movimenti, la Ebury si aspetta che il cambio euro-dollaro scenda di circa il 2% nel caso di una Brexit e che invece salga dello 0,5%-1% in caso della vittoria del NO alla Brexit, scenario ad oggi maggiormente prezzato dal mercato.

Anche Citigroup ha pubblicato un’analisi sulla possibile reazione del cambio euro-dollaro alla Brexit: secondo la casa di investimento l’euro-dollaro potrebbe tracciare circa il 50% dei movimenti della sterlina subito prima e subito dopo il referendum Brexit.

Tuttavia, le previsioni sul cambio euro-dollaro di Citi sono certamente più allarmanti:
Se il team FX di Citi ha ragione a calcolare la correlazione del cambio euro-dollaro al GBPUSD, un possibile rally del 2.5-3% con la vittoria del NO alla Brexit si tradurrebbe in un movimento al rialzo sull’euro-dollaro verso 1.1700, mentre un movimento ribassista di circa il 5-6% in seguito al SI alla Brexit potrebbe spingere il cambio euro-dollaro al test a quota 1.0700.

In attesa del referendum, tuttavia, la resistenza ai massimi del 5 maggio a 1.1495 potrebbe riuscire a tappare i movimenti rialzisti del cambio euro-dollaro.

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