Euro-dollaro: la FED sostiene la fase rialzista, focus sulla resistenza a 1,1468

La giornata di giovedì ha visto la volatilità sul cambio euro dollaro molto contenuta in attesa della decisione della FED sulla possibilità di alzare il livello dei tassi d’interesse per la prima volta dal 2006; Janet Yellen ha preferito come sua abitudine non sorprendere i mercati ed ha deciso di mantenere il livello dei tassi allo 0-0,25% attuale.

Questo ha portato una forte spinta rialzista, come prevedibile, sul mercato e la giornata di ieri si è chiusa con il cambio euro-dollaro in rialzo dell’1,13% a quota 1,1435. Il cambio ha presentato volumi di scambio ridotti dal minimo intraday di ieri mattina a quota 1,1286 $ fino all’atteso discorso della FED;dopo l’annuncio della Yellen il cross è andato rapidamente a toccare il massimo intraday di 1,1439.

Le ragioni della decisione della Federal Reserve
Janet Yellen ha preferito mantenere il livello dei tassi stabile per diversi motivi; un rialzo avrebbe colpito negativamente diversi paesi che al momento presentano evidenti rallentamenti dal punto di vista economico, quali la Cina e gli Emergenti.
Dopo le recenti importanti svalutazioni dello Yuan cinese, un aumento dei tassi di riferimento USA avrebbe reso ancor più care per la Cina le importazioni dagli stati uniti; una contrazione di quest’ultime non sarebbe conveniente per nessuno.

I paesi emergenti, d’altro canto, hanno approfittato del dollaro debole degli ultimi anni andando ad indebitarsi sempre più in valuta statunitense: un rialzo del dollaro avrebbe elevato la difficoltà di rimborso per gli stati e le aziende corporate emergenti, che da gennaio hanno già dovuto sopperire ad un dollaro che si è rafforzato con decisione e ad una situazione economica interna tutt’altro che rosea, come nei casi di Brasile, Cina e Russia.

Analisi tecnica per venerdì 18 settembre
Il cambio euro-dollaro attualmente viene scambiato al prezzo di 1,1415 $. A livello intraday, il cambio euro dollaro presenta la prima resistenza a 1,1468, massimo dello scorso maggio, per poi affrontare la principale resistenza posta al livello di 1,1520. In caso di fase ribassista, supporto principale posto a 1,1370.