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Cambio euro-dollaro: i Non Farm payrolls oltre le attese non bastano
venerdì 1 aprile 2016, di
Il cambio euro-dollaro viene colpito ma non arresta la salita, anche con i dati sul mercato del lavoro USA oltre le attese.
I Non farm payrolls battono le previsioni, i salari tornano a crescere a marzo ma il cambio euro-dollaro sembra proseguire, seppur con qualche intoppo, la direzione in rialzo.
Cambio euro-dollaro: NFP oltre le attese, ma non basta
I dati del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha reso noto sul Calendario Economico il numero di Non Farm payrolls aggiunti all’economia, risultato al di sopra delle attese del mercato.
I NFP offrono un certo ottimismo circa il mercato del lavoro statunitense, che si conferma l’area macroeconomica del Paese che sembra non conoscere crisi.
Sono 215.000 i nuovi posti di lavoro creati a marzo, oltre le attese degli analisti a 205.000. Il dato precedente è stato rivisto al rialzo a 245.000.
Il tasso di disoccupazione è cresciuto inaspettatamente dal 4.9% al 5.0%. Tuttavia, il tasso di partecipazione alla forza lavoro è cresciuto al 63%, il livello più alto da marzo 2014, che offusca le preoccupazioni per un rialzo del numero di disoccupati.
Il salario orario medio torna a crescere dello 0.3% rispetto al mese precedente, battendo le stime per una crescita dello 0.2%. La crescita annualizzata delle retribuzioni è in rialzo dal 2.2% al 2.3%.
Cambio euro-dollaro: la reazione post Non Farm payrolls
In pochi attendevano un risultato oltre il consensus del mercato. Per questo motivo, alla pubblicazione del market mover il cambio euro-dollaro ha registrato una brusca discesa al di sotto di area 1.14, dove scambiava al rialzo prima dell’uscita dei dati.
I dati oltre le attese non riescono a bloccare la discesa del biglietto verde sul cambio euro-dollaro.
Il cambio euro-dollaro è tornato velocemente sopra 1.1400, nel tentativo di recuperare stabilmente la corsa verso la resistenza statica a 1.1460
Qualora nel prossime ore il cambio euro-dollaro rompesse la resistenza, il rally potrebbe portare il cross in area 1.1500/30. Sono ancora attesi sul Calendario Economico gli indici PMI manifatturieri degli Stati Uniti.
Sul fronte ribassista, il primo supporto è situato a 1.1360, livello in cui si sono affollati i compratori nelle ultime sessioni, seguito da area 1.1290/1.1300. Una rottura al di sotto potrebbe portare il cambio euro-dollaro e una pausa attorno quest’area potrebbe convincere ci speculatori a prendere profitto, alimentando così una discesa dell’euro-dollaro verso 1.1240.