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Cambio euro-dollaro: aumenta la discesa, PIL USA oltre le attese
venerdì 26 febbraio 2016, di
Il cambio euro-dollaro ha rotto quota 1.1000, aumentando il ritmo della sua discesa verso nuovi minimi degli ultimi due giorni.
Il dollaro USA è in fase di rafforzamento e spinge il ribasso sul cambio euro-dollaro subito dopo la pubblicazione del PIL degli Stati Uniti al di sopra delle aspettative.
Al momento della pubblicazione, il cambio euro-dollaro è sceso bruscamente a quota 1.0978 e lotta per scendere ancora. Al monto in cui si scrive (15:04) l’euro-dollaro tocca quota 1.0989, in ribasso di oltre lo 0.50%.
Cambio euro-dollaro: PIL USA oltre le attese
Secondo i dati della seconda stima pubblicati sul Calendario Economico, l’economia statunitense è cresciuta dell’1% nel quarto trimestre 2015, oltre le attese degli analisti e il dato della prima versione pubblicata a fine gennaio.
Il risultato oltre alle attese del PIL USA è dovuto ad una rivalutazione al rialzo del valore dell’invenduto delle imprese. In termini armonizzati, le giacenze sono valutate ora a livelli più alti rispetto alla prima stima.
La spesa dei consumatori, un market mover chiave per la crescita economica, è stata rivista al ribasso.
Nella seconda stima del PIL, inoltre, il gap commerciale pensa in modo inferiore sulla crescita rispetto a quanto precedentemente stimato, permettendo così al dato sul Prodotto Interno Lordo di raggiungere i livelli al di sopra delle aspettative.
Cambio euro-dollaro: livelli chiave dopo il PIL USA
Il cambio euro-dollaro lotta per la discesa verso 1.0955 (la SMA a 100 giorni), supporto seguito da 1.0903/00 (minimo di febbraio e livello psicologico) e da 1.0882 (minimo del 2 febbraio).
Sul fronte rialzista, una rottura del cambio euro-dollaro di 1.1067 (massimo del 26 febbraio) potrebbe portarlo verso le resistenze successive a 1.1138 (massimo del 19 febbraio) e 1.1178 (massimo del 17 febbraio).