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Cambio euro-dollaro: analisi e previsioni (16-20 maggio)

sabato 14 maggio 2016, di Matteo Bienna

Il cambio euro-dollaro viene da una settimana che sembra abbia messo la parola fine ad ogni speranza di ritorno sopra quota 1,14.

La giornata di mercoledì è stata l’unica a chiudere in rialzo, con la seduta di venerdì che lo ha portato a tagliare al ribasso la trendline che fino a quel momento ne aveva sostenuto l’andamento.

L’eco delle politiche monetarie della Fed e dei timori legati al rialzo dei tassi di interesse sembra essersi esaurito, con il dollaro USA che guadagna terreno nei confronti dell’euro e delle altre valute più forti, compreso lo yen.

I dati sul mercato del lavoro USA, deludenti, sono presto stati rimpiazzati dai dati più che incoraggianti sulle vendite al dettaglio di aprile.

Le previsioni americane, che vedono il paese in crescita dopo il primo trimestre sottotono, cominciano quindi a prendere forma, rilanciando un apprezzamento della valuta d’oltre oceano.

Allo stesso tempo le vicende che stanno coinvolgendo e mettendo in discussione l’Eurozona non aiutano di certo la valuta comunitaria.

L’avvicinarsi del referendum per la Brexit e le recenti evoluzioni della vicenda senza fine che riguarda la Grecia placano l’ottimismo al di qua dell’oceano, con un bimestre maggio-giugno che avrà molto da dire sul prossimo futuro.

Intanto per la prossima settimana sono previsti importanti market mover che potrebbero condizionare l’andamento di euro-dollaro.

Vediamo quindi cosa ci aspetta e quali sono le nuove prospettive offerte dal cambio euro-dollaro dopo il brusco movimento della giornata di venerdì.

Cambio euro-dollaro: trendline abbattuta, nuovo impulso ribassista

Marzo e aprile sono stati due mesi rialzisti per il cambio euro-dollaro.

Con l’inizio di maggio, dopo il massimo stabilito sopra quota 1,16, le prospettive del cambio si sono invertite, con il momento chiave vissuto proprio nelle giornate di giovedì e venerdì.

Come osservabile dal seguente grafico giornaliero, euro-dollaro aveva fermato il suo ribasso in corrispondenza della media mobile a 20 periodi e della trendline di medio periodo che, fino al pomeriggio di venerdì, erano riuscite a mantenere il loro ruolo:

I dati sopra le (già alte) attese sulle vendite al dettaglio americane hanno restituito nuovo vigore al dollaro USA, che ha spinto l’ultimo ribasso rompendo l’equilibrio tenuto in precedenza.

La rottura di una trendline positiva, così come il taglio della media mobile a 20 periodi, rappresentano due importanti segnali ribassisti per il cambio euro-dollaro.

Il trend rialzista trova quindi fine e si apre una fase di consolidamento tra le varie medie mobili, con il prossimo livello di supporto più rilevante poco sopra quota 1,12, in verde.

L’indicatore RSI punta verso la zona di ipervenduto come non faceva da febbraio, mentre l’oscillatore MACD si assottiglia in direzione dello zero.

Anche l’ADX mostra un segnale importante nel pomeriggio di venerdì, ovvero un imminente incrocio delle direttrici +DI e -DI, anche in questo caso a favore di un ribasso.

Le aspettative sono quindi di una permanenza al di sotto della media mobile a 20 periodi, con movimenti che potrebbero ricoprire l’intera quota a 1,12, arrivando fino al supporto citato poco fa.

Con questo improvviso cambio di scenario i market mover della prossima settimana assumono un ruolo centrale.

Cambio euro-dollaro: i market mover della settimana

Con gli ultimi incontri delle banche centrali che sono ormai distanti nel tempo, saranno i dati sulle economie delle due aree economiche a svolgere i ruolo da protagonisti per l’andamento di euro-dollaro.

Esattamente come è accaduto durante la giornata di venerdì, anche la prossima settimana uno o più dei dati ad alto impatto di seguito riportati potranno condizionare l’andamento di breve periodo del cambio:

  • martedì 17 maggio - permessi di costruzione USA, previsti in aumento;
  • martedì 17 maggio - indice principale dei prezzi al consumo USA, previsto in rialzo;
  • mercoledì 18 maggio - indice dei prezzi al consumo Eurozona, previsto stabile;
  • mercoledì 18 maggio - scorte di petrolio greggio USA;
  • giovedì 19 maggio - indice di produzione della Fed di Filadelfia, previsto in aumento;
  • venerdì 20 maggio - vendite di abitazioni esistenti, previste in aumento.

È possibile tenere traccia di questi eventi e dei loro orari grazie al nostro calendario economico.

Vedremo il mercato come sconterà le varie pubblicazioni, driver di mercato rispetto ai quali si determinerà l’andamento di euro-dollaro nella prossima settimana.

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