Cambio euro-dollaro: analisi, previsioni e market mover (26-30 ottobre)

Il cambio euro-dollaro (EURUSD) chiude la settimana appena trascorsa con un ampio ribasso, tanto che la seduta di venerdì ha portato il cambio a 1,1017 (-0,82%). Nel corso della settimana appena trascorsa il calo è stato del 3% circa.

Dopo una prima parte di settimana caratterizzata da bassa volatilità, il cambio ha preso una forte direzionalità ribassista in seguito alle parole di Mario Draghi.

Il Presidente della BCE ha affermato che è molto probabile che già a dicembre 2015 venga esteso il Quantitative Easing che allo stato attuale delle cose immette sul mercato 60 miliardi di euro fino a settembre 2016.

Il timore dell’Eurotower è che la ripresa economica europea possa essere compromessa a causa del rallentamento della crescita mondiale.

La manovra espansiva servirebbe anche ad aumentare il tasso d’inflazione nell’eurozona, che stenta ad aumentare nonostante il sistema abbia già 6 mesi di QE alle spalle.

Dalle parole di Draghi abbiamo assistito ad un crollo verticale dell’euro, che sul mercato forex dell’euro dollaro ha infranto diversi supporti arrivando ora all’importantissima soglia di 1,10$.

Cambio euro-dollaro, previsioni: i market mover della prossima settimana

Ecco un elenco dei principali market mover della prossima settimana:

• Lunedì 26 Indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania e dato su vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti.
• Nella giornata di martedì 27 ottobre due dati USA: principali ordinativi di beni durevoli e rapporto sulla fiducia dei consumatori.
• Giovedì 29 disoccupazione tedesca, PIL trimestrale USA e contratti pendenti di nuove abitazioni.
• Venerdì 30 IPC europea (inflazione).

Cambio euro-dollaro: analisi tecnica settimanale

Il quadro tecnico sul cambio euro dollaro si è notevolmente indebolito.

Il cambio ricomincerà ad essere negoziato lunedì al livello di 1,1017, praticamente a ridosso del supporto psicologico di 1,10 dollari. Se quest’area devesse cedere alle pressioni dei venditori, potrebbe essere probabile un ritorno a 1,08 dollari, livelli di inizio agosto. In questo caso il supporto è a 1,0931.

In caso di rialzo nelle prossime sedute, la resistenza è posta a 1,1080. Oltre questo livello il cambio potrebbe apprezzarsi fino a 1,1130, area dove è individuata la resistenza successiva.
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