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Cambio euro-dollaro a 1,16 entro giugno, ecco perché - BNP Paribas

sabato 20 febbraio 2016, di Flavia Provenzani

In una nota ai clienti, BNP Paribas condivide le previsioni sul cambio euro-dollaro, sottolineando l’attesa per un forte rally a metà 2016 che porterebbe il cambio a toccare quota 1,16 entro la fine di giugno 2016.

Di seguito ecco l’analisi sul cambio euro-dollaro di BNP Paribas, il motivo per cui il cambio euro-dollaro è destinato a salire verso la metà dell’anno e nuovi target per i prossimi mesi.

Cambio euro-dollaro: fattori rialzisti all’orizzonte

Il fattore chiave che detta la visione rialzista sul cambio euro-dollaro da parte degli analisti di BNP Paribas è il contesto economico mondiale molto debole, che non permetterà alla Federal Reserve di andare avanti con il piano di rialzo dei tassi di interesse e non sarà favorevole neanche per il piano di stimolo della BCE da 25 miliardi di euro al mese.

La combinazione tra i rendimenti ultra-bassi nella zona euro e la grande dimensione del programma di acquisto titoli della BCE in relazione alle nuove emissioni di titoli di Stato nella zona euro dovrebbe stimolare teoricamente deflussi della moneta unica, in quanto gli investitori europei si rivolgono alla ricerca di rendimento all’estero.

Tuttavia, la banca ritiene che questi fattori saranno compensati dalla fragilità del contesto-rischio che non sarà favorevole al deflusso di portafoglio.

L’euro ha sovraperformato quest’anno grazie al peggioramento dei livelli di rischio che ha spinto gli investitori europei ad evitare di prendersi altri rischi alla ricerca di rendimento all’estero.

Cambio euro-dollaro: nuove previsioni

Gli economisti della banca ora prevedono che la Fed non rialzerà ancora i tassi di interesse nel 2016, in linea le con aspettative di mercato, ma sono più aggressivi nelle attese per un ulteriore stimolo della BCE.
L’effetto più diretto di questa view è la stabilità della divergenza di politica monetaria tra Stati Uniti e la zona euro.

La BCE, invece, potrebbe tagliare presto i tassi di interesse di riferimento di altri 15 punti base.

Questo da solo potrebbe essere un motivo per limitare la spinta ribassista sul cambio euro-dollaro nel 2016, mentre il contesto di rischio porta la BNP Paribas a definire un profilo rialzista a breve termine sul cambio euro-dollaro.

BNPP si aspetta ora che il cambio euro-dollaro arrivi a toccare quota 1,16 entro la fine del secondo trimestre e 1,14 entro la fine dell’anno.

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