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Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali su EUR/USD (25/03/2013)

lunedì 25 marzo 2013, di Federica Agostini

Il cambio Euro/Dollaro è stato soggetto a forti pressioni durante la settimana scorsa, a causa della questione del bailout di Cipro che ha dominato le notizie, questa settimana continuerà l’evoluzione della storia ed è facile immaginare che continuerà ad avere impatto sul cambio.

Inoltre, questa settimana le vendite al dettaglio in Germania e le news sul mercato del lavoro saranno tra gli eventi più importanti della settimana. Vediamo dunque quali saranno i market mover e le previsioni tecniche settimanali per il cambio Euro/Dollaro

Cipro, come sappiamo, è e continuerà ad essere sotto i riflettori, ma fuori dall’occhio del ciclone le cose non vanno poi meglio: gli ultimi dati PMI sono stati piuttosto deludenti, segnando la contrazione del settore manifatturiero anche in Germania.

EUR/USD: market mover della settimana

  • GFK sentiment dei consumatori tedeschi
    La fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare nel mese di febbraio passando da 5.8 a 5.9 nel mese di gennaio, in linea con le previsioni. Nonostante la debole congiuntura economica a livello internazionale, i consumatori tedeschi sono positivi per il benessere futuro dell’economia nazionale. Si ritiene, infatti, che il sentiment possa migliorare e per questa lettura è atteso un valore del 5.9.
  • Prezzi di importazione (Germania)
    L’import price index è salito nel mese di gennaio a 0.1%, al di sotto delle aspettative per un mercato in aumento dello 0.5%. Per questo mese è previsto un ulteriore aumento dello 0.2%.
  • Vendite al dettaglio Germania
    Nell’ultimo mese le vendite al dettaglio sono salite del 3.1%, il tasso mensile più veloce degli ultimi sei anni con un rimbalzo rispetto alla contrazione del 2.1% registrata nel mese di dicembre. La fiducia dei consumatori sostiene le previsioni degli economisti per l’espansione economica nel primo trimestre 2013, per questa lettura gli analisti prevedono un aumento dello 0.4%.
  • Cambiamento dell’occupazione (Germania)
    Il numero dei disoccupati in Germania è sceso nel mese di febbraio di 3000 unità, al di sotto dei 5000 previsti dagli analisti, ma a seguito del calo del mese precedente di 14.000 unità. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6.8%; il valore più basso mai raggiunto dal 1990. Il mercato del lavoro tedesco è solido e robusto e per questo mese è previsto un calo di ulteriori 2.000 unità.
  • M3 scorte di valuta domestica
    Nel mese di gennaio la BCE ha riportato una crescita dell’indice M3 del 3.5% superando le attese per un aumento del 3.2%, stesso valore atteso per oggi.
  • Spese dei consumatori (Francia)
    La spesa dei consumatori francesi è stata in forte calo nel mese di gennaio, con un calo dello 0.8% successivamente all’aumento dello 0.2% del mese precedente. Il calo, spiegano gli analisti, è dovuto alla forte diminuzione delle vendite del settore automobilistico e, nel complesso, i dati indicano un’economia debole e in “modalità recessiva”. Per questo mese è atteso un aumento dello 0.3%.

Euro/Dollaro: aspetti tecnici

Il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la settimana con un notevole calo; pur avendo rotto la linea 1.2880 per alcune ore, il ribasso successivo non è riuscito, ma alla fine il cambio ha recuperato arrivando fino ad oltrepassare la linea 1.30.

  • Linee tecniche notevoli, dall’alto sono:
     1.3588: separatore di intervalli all’inizio dell’anno è stata anche resistenza a febbraio (seguita da 1.3486)
     1.34: tappo durante la primavera 2012 e all’inizio del 2013. È un’importante resistenza al rialzo, ma ora sembra più lontana (seguita da 1.3350)
     1.3290: resistenza prima del crollo dello scorso maggio è seguita da 1.3255 che è stata linea di supporto nel mese di gennaio come linea inferiore del range.
     1.3170: picco di settembre e supporto a dicembre è stata la linea di resistenza del periodo elettorale in Italia, seguita dalla linea 1.3130 che si è dimostrata una resistenza ostile.
     1.31: linea ormai minore rispetto a 1.30 che è stata resistenza al rally di settembre e importante supporto. È la linea testata durante la settimana scorsa e sarà molto importante anche per questa settimana.
     1.2960 è stato in parte supporto all’inizio dell’anno ed è una linea che torna a rafforzarsi (è stata triple bottom).
     1.2880 ha funzionato in entrambe le direzioni nel 2012 e il punto d’inizio del trend rialzista, pur essendo stata temporaneamente violata rimane comunque un punto fondamentale al ribasso.
     1.2805: confine inferiore del range (1.2805 – 1.3170) che ha caratterizzato il trading sul cambio Eur/Usd nel lungo periodo. ( Seguita da 1.2746)

Ancor più al ribasso abbiamo 1.2746 e la cifra tonda 1.27. Degne di nota sono anche le linee 1.2660 e 1.2587.

Euro/Dollaro: previsioni settimanali

La crisi di Cipro lascia ancora aperta la possibilità che l’isola lasci la zona Euro. L’accordo finalmente raggiunto per salvare l’isola non sarà sufficiente a supportare un forte rialzo della moneta unica. Non a caso, infatti, rimangono ancora molte questioni pendenti, come l’eventualità di una fuga di capitali dopo la riapertura delle banche o i tagli sui conti correnti.

Oltre alla crisi, la situazione economica rimane piuttosto debole come sottolineato dai dati recenti. Si tratta di una situazione ben diversa dagli Stati Uniti dove, invece, gli indicatori puntano ad una crescita piuttosto accelerata.

Le incertezze che ancora gravano sulla situazione dell’Eurozona non fanno ben sperare il sentiment degli investitori che nonostante l’euforia iniziale - con eventuali correzioni rialziste sulla moneta unica - in questo momento tende ad essere piuttosto ribassista/neutrale sull’euro.

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