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Cambio Euro/Dollaro: nuova settimana al rialzo? Market mover e previsioni

lunedì 30 settembre 2013, di Federica Agostini

La scorsa settimana il cambio Euro/Dollaro ha consolidato parte dei guadagni raggiunti sulla debolezza della valuta statunitense, ma questo lunedì apre la strada a cinque giorni decisamente impegnativi per il cambio EUR/USD. Dal punto di vista dei fondamentali, avremo infatti l’appuntamento con la BCE e con i dati sull’occupazione USA. Inoltre, questa settimana i riflettori torneranno ad essere puntati sull’Eurozona e sulla crisi politica che rischia di assumere proporzioni inaspettate.

Ma vediamo quali saranno i focus principali e quali le previsioni per questa settimana sul cambio Euro/Dollaro.

I market mover di questa settimana

Quest’oggi è stato pubblicato il dato sulle vendite al dettaglio in Germania ed è attesa poi la pubblicazione del dato sull’inflazione in Europa ed in Italia. Si tratta di market mover a basso impatto ai quali i mercati rispondono scarsamente, in un contesto dominato dall’incertezza politica.

Martedì la giornata sarà certamente più intensa con le pubblicazioni dei dati PMI da Italia, Spagna e Zona Euro; nel complesso si attende un lieve miglioramento delle condizioni del settore manifatturiero, ma probabilmente sarà il dato sulla disoccupazione ad avere il peso maggiore, nonostante secondo gli analisti prevedano un tasso invariato al 12.1%.

Nel pomeriggio di martedì l’attenzione sarà rivolta al dato Manifatturiero statunitense dell’ISM per il quale gli analisti prevedono una leggera flessione dal 55.7 al 55.3.

Mercoledì 2 ottobre sarà il giorno delle banche centrali. Alle 14:30 come di consueto avremo l’appuntamento con la Banca Centrale Europea ed il meeting mensile del consiglio direttivo. La BCE è pronta ad immettere nuova liquidità sui mercati?

Lo stesso giorno, l’appuntamento con Ben Bernanke è invece fissato per le 21:30. Il Chairman prenderà parola alla convention "Community Banking in the 21th Century", dirà qualcosa in grado di smuovere gli umori dei mercati? Staremo a vedere.

Tra giovedì e venerdì avremo le pubblicazioni dei dati PMI sui servizi dell’Eurozona, market mover di medio impatto specie se si considera che nel pomeriggio di giovedì avremo il dato sulle richieste di disoccupazione e l’indice ISM non-manifatturiero dagli Stati Uniti, mentre venerdì sarà finalmente la volta del tasso di disoccupazione e dei tanto attesi non-farm payrolls. Secondo gli analisti, il tasso di disoccupazione USA rimarrà invariato al 7.3% mentre per i NFP è previsto un aumento di 10 mila unità (169K vs. 179 attesi) e un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro USA oltre le attese potrebbe essere lo spunto per tornare a parlare di Tapering dalla Federal Reserve.

EUR/USD: il punto tecnico

Il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la settimana portandosi al rialzo prima di gettarsi in una fase di range trading compreso tra 1.3460 e 1.3570. Venerdì la settimana si è chiusa in leggera flessione a 1.3520 mentre all’apertura di oggi il cambio viaggia appena al di sotto della linea 1.35.

Previsioni per la settimana da Credit Agricole

Secondo l’analisi Credit Agricole, il focus di questa settimana sarà la conferenza stampa della BCE, particolarmente attesa vista la speculazione su un possibile nuovo round di LTRO.

Ciononostante, segue la nota Credit Agricole:

Ci aspettiamo che il presidente della BCE Draghi possa tornare a sottolineare che la banca è pronta in caso di necessità. Per quanto riguarda invece le misure di liquidità addizionale, è possibile che gli investitori rimangano delusi, a vantaggio della moneta unica.

Inoltre, segue la nota, i dati sul lavoro USA saranno uno dei driver chiave di questa settimana per il cambio Euro/Dollaro, ma:

Non ci aspettiamo che il numero sia una sorpresa eccessivamente positiva. Infatti, riteniamo che ci sia poca possibilità che questi dati possano diminuire l’incertezza relativa alla posizione della Fed in materia tapering del QE.

Cosa ne sarà del cambio Euro/Dollaro, dunque?

Di conseguenza, date le condizioni delineate, crediamo ci sia ancora spazio perché il cambio Euro/Dollaro venga scambiato al rialzo.

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