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Cambio Euro/Dollaro: market mover e previsioni settimanali Credit Agricole

lunedì 16 settembre 2013, di Federica Agostini

Dopo due settimane di declino, venerdì il cambio Euro/Dollaro ha chiuso cinque nuovi giorni di recupero dettato dall’intrinseca debolezza che ha caratterizzato il Dollaro USA nelle ultime sessioni. Gli Stati Uniti sono vicini al tapering del QE? È questa la domanda che fino a mercoledì 18 terrà i mercati col fiato sospeso.

Questa settimana riprende la vivacità dei dati macro in pubblicazione; avremo infatti diverse occasioni d’incontro con market mover particolarmente "scottanti". Previsto oggi l’intervento di Mario Draghi alla BDI, equivalente della Confindustria in Germania; nei prossimi giorni invece avremo i dati dall’indice ZEW, sulla bilancia commerciale e l’inflazione. Vediamo di seguito quali saranno gli appuntamenti di questa settimana e quali sono le prospettive sul cambio Euro/Dollaro.

Cambio Euro/Dollaro: i market mover di questa settimana

Il panorama dei market mover sarà piuttosto variegato nel corso di questa settimana, ma una cosa è certa: il grande protagonista sarà il Dollaro USA.

Lunedì

  • Previsto quest’oggi l’intervento di Mario Draghi che alle ore 10:00 prenderà parola al meeting della Confindustria tedesca. Nel suo ultimo intervento, Draghi ha parlato della necessità di portare avanti il progetto dell’integrazione Europea mediante l’unione politica. Grande attesa dunque per quello che sarà il suo discorso davanti ad un pubblico piuttosto delicato. Ricordiamo che il 22 settembre è la data fissata per le elezioni in Germania.

Martedì

  • Sarà pubblicato l’indice ZEW che misura il sentiment economico in Germania. Nell’ultima lettura, l’indice ha riportato un valore di 42.0 punti, in aumento rispetto ai 36.3 rilevati nel mese di luglio e al massimo livello dal mese di marzo, contro le previsioni che stimavano un aumento di 40.3 punti. Gli ultimi dati positivi dalla Germania indicano un sostanziale miglioramento dell’area e, per questo, gli analisti prevedono un valore di 47.2 punti per questa lettura.

Mercoledì

  • Sarà in assoluto il giorno della Federal Reserve: aspettiamoci una giornata "particolare". Non avremo dati dall’Eurozona e il fulcro della giornata saranno gli Stati Uniti. Le dichiarazioni del FOMC e la conferenza stampa non arriveranno prima delle 20:00 ora italiana e l’aspettativa, inutile sottolinearlo, è altissima. La Federal Reserve darà il via al tapering, oppure deciderà di aspettare ancora? Lo sapremo con certezza soltanto mercoledì, per ora possiamo soltanto fare congetture.

Giovedì

  • Di nuovo una giornata all’insegna del Dollaro con i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, i dati sul mercato immobiliare e il sempre seguito indice manifatturieo Philly Fed.

Cambio Euro/Dollaro: il quadro tecnico

La scorsa settimana è iniziata col cross in lotta sulla linea 1.3175. Successivamente gli scambi hanno portato l’Euro/Dollaro al rialzo verso la linea 1.3240. Non sono finiti poi i tentativi rialzisti che tuttavia non sono riusciti a brecciare la nuova resistenza a 1.3325 prima di chiudere la settimana a 1.33.

Oggi gap-up, il grafico a 5 minuti

All’avvio di questa settimana, in attesa che entri nel vivo la sessione Europea, i mercati sono cauti e sul cambi Euro/Dollaro assistiamo ad una fase di consolidamento in area 1.3370, un’area di gap-up raggiunta durante l’overnight con la notizia del possibile ritiro di Larry Summers dalla corsa alla nomina di nuovo governatore della Federal Reserve.

Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali Credit Agricole

Secondo la banca Credit Agricole, questa settimana il trading sul cambio Euro/Dollaro potrebbe essere "disturbato" da news e headline sui temi più caldi del momento: la politica della Federal Reserve e le tensioni (elezioni) politiche in Europa.

In particolare, nota Credit Agricole, la riduzione delle aspettative sulla Federal Reserve e l’intensificarsi delle preoccupazioni politiche in Europa potrebbero tornare alla ribalta nel corso di questa settimana.

Nella parte meno preoccupante, sebbene le decisioni del Senato Italiano sulla decadenza di Berlusconi prolunghino l’incertezza, gli investitori metteranno sul conto dell’Euro questo evento come il posticipo di un’eventuale collasso della coalizione del Governo.

Se le tensioni in Italia si spengono (anche se momentaneamente), sul fronte tedesco queste sembrano pronte ad entrare in scena con le elezioni ormai alle porte e il partito AfD in procinto di guadagnarsi posti al Parlamento.

Ciononostante, spiega l’analisi Credit Agricole:

Nonostante le preoccupazioni sul fronte politico, la view sull’Euro/Dollaro continua ad essere rialzista, e il cambio potrebbe raggiungere e testare la linea 1.3452, massimo raggiunto il 20 agosto scorso.

Se anche il cambio Euro/Dollaro dovesse raggiungere la zona 1.3452, cosa potrebbe accadere dopo?

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