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Cambio Euro/Dollaro: le previsioni per questa settimana (13-17 maggio)
lunedì 13 maggio 2013, di
Alla fine della scorsa settimana, il cambio Euro/Dollaro è stato soggetto ad una mossa ribassista che ha visto l’impennarsi del valore del dollaro.
Il ribasso continuerà anche questa settimana? Vediamo una panoramica dei market mover che nei prossimi giorni potrebbero dare nuovi impulsi al cambio facendo anche attenzione agli aspetti tecnici.
Euro/Dollaro: il calendario della settimana
A proposito di market mover, ricordiamo che la scorsa settimana la Produzione Industriale in Germania ha riportato una lettura al massimo degli ultimi 10 mesi, con l’1.2% nel mese di marzo. La lettura, già di per sé positiva, è stata accompagnata da un’altra piacevole notizia: il settore manifatturiero tedesco ha continuato a migliorare portando gli ordini ad un valore del 2.2%, ben superiore al -0.4% atteso.
Tuttavia, l’esito positivo dei dati tedeschi non è bastato a contrastare l’euforica reazione alla pubblicazione sulle richieste di sussidi per la disoccupazione negli Stati Uniti che hanno spinto la moneta statunitense al rialzo su tutti i mercati, anche USD/JPY è arrivato a rompere la resistenza 100.
Per quanto riguarda questa settimana, invece, oltre al meeting dell’Eurogruppo di oggi e dell’Ecofin domani, avremo un calendario piuttosto intenso:
Prezzi al consumo in Germania (martedì): l’inflazione tedesca è risultata in linea con le
previsioni, con un tasso dello 0.5% su base mensile e del 1.4% su base annuale: il calo dell’inflazione in Germania è certamente uno dei fattori che hanno permesso il taglio ai tassi da parte della BCE e per questa lettura è atteso un calo ulteriore dello 0.5%.
Indice ZEW, sentiment tedesco (martedì): l’indagine del mese scorso ha rivelato una caduta del sentiment economico, dovuta alla crescente preoccupazione per il futuro economico della Germania: un valore di 36.3 contro i 42 attesi. Gli analisti sono piuttosto fiduciosi per questa lettura e prevedono un miglioramento a 39.5.
Produzione industriale (martedì): nel mese di febbraio il settore industriale dell’Eurozona è cresciuto oltre le aspettative riportando un’espansione dello 0.4% a seguito di una contrazione rivelata allo 0.6%. Il settore industriale è molto volatile e la tendenza su base annua continua ad essere critica, ma per questa lettura gli analisti prevedono un aumento dello 0.6%.
Prodotto interno Lordo (mercoledì): alla fine del 2012 l’Eurozona vive il quarto trimestre consecutivo di recessione, la BCE ha confermato la propria view positiva sul possibile recupero entro la fine dell’anno, ma questo mercoledì inizieremo a raccogliere informazioni sull’andamento del secondo trimestre:
- Francia: atteso, -0.1%; precedente, -0.3%
- Germania: atteso, 0.3%; precedente, -0.6%
- Italia: atteso, -0.4%; precedente, -0.9%
- Zona Euro: atteso, -0.1%; precedente, -0.6%
Inflazione (giovedì): nel mese di marzo, il tasso di inflazione nell’Eurozona è sceso per il secondo mese consecutivo raggiungendo l’1.7% dall’1.8% di febbraio. Il minimo annuale è stato registrato in Grecia, con un tasso di inflazione negativo al -0.2%. Per questa lettura, l’indice CPI dovrebbe aumentare a 1.2%, mentre la versione core dovrebbe riportare un valore del 1.0%.
Aspetti tecnici
La scorsa settimana è iniziata con un calo a 1.3050, prima che il cambio avviasse un recupero direzionato alla linea 1.32. Fallito il tentativo di rottura, è iniziato un progressivo calo del cambio Euro/Dollaro che ha visto gli scambi arrivare a 1.30-1.3050, prima che proseguisse il ribasso.
Questa mattina gli scambi si sembrano dirigersi in zona 1.2950; a questo punto, non possiamo che ricordare come:
- La linea 1.32 è una assoluta resistenza che ha interrotto il rialzo del cambio 3 volte negli ultimi due mesi;
- la linea 1.30 non smette di essere cruciale sul trading Eur/Usd trasformandosi di volta in volta resistenza o supporto.
- Al di sotto, 1.2960 è stato supporto all’inizi dell’anno ed è in fase di rafforzamento (triplo minimo);
- Ancor più in basso possiamo individuare: 1.2880 che ha funzionato in entrambe le direzioni, 1.2805 che è stata la parte inferiore del range di scambi per lungo tempo. Infine, 1.2750 che è stato importante separatore di range ed ha interrotto la cauta del cambio nel mese di marzo. Successivamente, una linea minore è la linea 1.27.
Euro/Dollaro: le previsioni della settimana
Dalla BCE continuiamo a sentir parlare della possibilità che si concretizzi un taglio ai tassi di interesse sui depositi con l’effetto di indebolire ulteriormente la valuta europea.
D’altra parte, i numeri positivi dal mercato del lavoro USA fanno ben sperare per l’andamento della prima economia mondiale .
In questo senso, è possibile che il cambio Euro/Dollaro continui ad essere scambiato in zona ribassista, caratterizzato da una settimana di trading dal sentiment prevalentemente bearish.