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Cambio Euro/Dollaro: il punto in attesa della sessione USA
mercoledì 20 novembre 2013, di
Il cambio Euro/Dollaro ha registrato qualche perdita durante la giornata di oggi. Sin dalle prime ore, con l’appuntamento con Ben Bernanke, l’Euro/Dollaro è schizzato a 1.3578 per poi correggere gradualmente durante la nottata e pareggiare definitivamente tutti i guadagni durante l’avvio della sessione Europea.
Il punto tecnico
A questo punto, il cambio naviga nella parte bassa del range 1.35. Durante la sessione Asiatica l’Euro/Dollaro è stato piuttosto attivo e dopo il massimo a 1.3578 ha sperimentato una fase di consolidamento in area 1.3534. Il range attuale degli scambi si identifica tra 1.35, supporto piuttosto debole, e 1.3570, linea di resistenza seguita da 1.3650.
Il punto fondamentale
Per quanto riguarda i dati fondamentali, l’indice dei prezzi di produzione in Germania ha portato una lettura inferiore alle attese con un dato pari a -0.2% contro l’incremento dello 0.1% stimato dagli analisti. Nel pomeriggio, invece, forte attesa per i dati USA sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione. Infine, per la serata è attesissima la pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting FOMC.
Fatti di news e sentiment
Bisogna anzitutto partire dall’intervento di Ben Bernanke questa notte che ha scatenato un’immediata, sebbene limitata, risposta da parte del Dollaro Statunitense. Il discorso del governatore della Fed può essere riassunto in tre punti (nessuna grande novità):
- L’impegno della Fed continua ad essere quello di portare avanti politiche monetarie accomodanti fino a quando saranno necessarie.
- La Fed continua ad prevedere miglioramenti nel mercato del lavoro e che il tasso di inflazione possa muoversi verso il target del 2% almeno nel medio termine.
- Se i dati supporteranno le condizioni necessarie secondo la banca, la Fed è pronta a considerare la riduzione degli acquisti.
Ad influenzare il movimento sul cambio Euro/Dollaro c’è poi la fortissima attesa per la pubblicazione delle Minute di questa sera. Secondo il parere degli analisti, nei verbali dell’ultimo meeting FOMC potremmo trovare importanti indicazioni relative al tapering e alla forward guidance della Fed, anche se più di qualcuno ritiene che infondo sarà un non-evento.
I fondamentali dalla zona Euro continuano ad indicare una ripresa fragile e assolutamente non continua, ma l’Euro sembra non curarsene visto che continua ancora ad essere scambiato molto vicino alla linea 1.35.
Infine bisogna notare come il trading sul cambio Euro/Dollaro sia in questo momento caratterizzato da un contesto di scarsa volatilità che raggiunge i livelli minimi dal 2007. Il punto è che c’è un gran parlare su quale potrebbe essere il futuro politico della Fed e la scarsa volatilità in questo senso potrebbe essere dovuta principalmente ad uno di questi due fattori: i mercati non aspettano un tapering nel prossimo futuro, sono già preparati al fatto che la Fed possa premere il grilletto tapering.