Home > Altro > Archivio > Brexit: vince il “leave” grazie agli anziani. È sintomo di un conflitto (…)
Brexit: vince il “leave” grazie agli anziani. È sintomo di un conflitto generazionale?
venerdì 24 giugno 2016, di
Referendum Brexit: che esito ha avuto? "Remain" o "Leave"?
Brexit: vince il “leave”.
I risultati del referendum consultivo per decretare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea delineano un quadro inusuale. Sono stati gli anziani a determinare la vittoria del “leave”, più precisamente la fascia demografica di popolazione dai 50 anni in su.
In base ai dati di Yougov, il 75% dei britannici tra i 18 e i 24 anni ha votato per il “Remain”, così come i cittadini compresi tra i 25 e i 49 anni. A stupire, ma neanche troppo, i voti a sostegno del "Leave", il parere favorevole all’uscita dall’UE degli over 50. Determinanti per i risultati.
Dal grafico si evince che i giovani sono quella fascia più favorevole al “Remain” - come si può notare in netto calo di consenso tra la terza età - ma che vota di meno rispetto agli altri.
L’identikit del giovane elettore è quello di uno studente universitario residente in città, mentre tra gli anziani si identificano votanti prevalentemente bianchi, abitanti delle aree rurali: tra i pensionati il “Remain” ha riscosso uno scarso successo, solo il 34%, mentre il “leave” è volato al 59%.
Brexit: perché gli anziani vogliono lasciare l’UE?
La questione Brexit sta a cuore del vecchio elettore britannico, nostalgico di un’era d’oro di isolamento in cui l’isola britannica era arroccata nella sua nazionalistica omogenità culturale e razziale e la sperequazione sociale ancora più accentuata da una rigida stratificazione delle classi.
I giovani nati e cresciuti nella globalizzazione difendono invece uno status quo privilegiato di cui non conoscono l’alternativa, perché hanno prosperato in un’era diversa e profondamente mutata.