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Bonus 80 euro per lavoratori autonomi e pensionati: la possibile novità del 2015
lunedì 12 gennaio 2015, di
Il 2014 è stato l’anno del bonus di 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 26mila euro l’anno. Nel 2015 potrebbe arrivare un’altra novità: l’estensione del bonus Irpef ai lavoratori autonomi e ai pensionati, soggetti che, spesso e volentieri, guadagnano meno di chi ha un contratto dipendente, possedendo tra l’altro meno diritti.
A proporre l’allargamento, più volte dibattuto nel corso dell’anno passato anche dai vertici governativi e dal Parlamento, è Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum, l’associazione italiana difesa consumatori e ambiente promossa dalla CISL.
A spingere Giordano a rilanciare la proposta sono stati gli ultimi dati sull’inflazione diffusi dall’Istat ( prezzi al consumo +0,2%) che dimostrano quanto, nonostante le misure varate nel corso degli ultimi anni, l’Italia permanga in una situazione di stagnazione. Partendo da questa considerazione, il Presidente dell’Adiconsum espone la sua idea:
“La deflazione rimarrà tale se il Governo non interverrà con misure capaci di invertire tale tendenza a cominciare dall’ampliamento del bonus degli 80 euro a beneficio anche dei pensionati, degli incapienti, dei lavoratori autonomi e di quella fascia di lavoratori dipendenti finora esclusa, e della riduzione della pressione fiscale”.
Insomma, secondo quanto affermato dal numero uno dell’associazione: l’unica maniera di rilanciare i consumi e uscire dalla deflazione è concedere il bonus di 80 euro in busta paga alle categoria fino a oggi rimaste escluse.
Ma c’è di più, perché Giordano propone anche la sostituzione del PIL, considerato ormai inadeguato a misurare l’effettivo valore monetario totale dei beni e servizi prodotti. con il "BES", cioè con il benessere equo e solidale. In altre parole, il benessere di un Paese dovrebbe essere calcolato, secondo quest’analisi, non solo in base ai dati economici, ma anche in base ai dati relativi alla qualità della vita.
Tornando al Bonus Irpef, la proposta era già stata avanzata dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso del 2014. L’idea era quella di allargare la platea di beneficiari e concedere gli 80 euro anche ai lavoratori autonomi allo scopo di dare un’ulteriore spinta ai consumi. Il problema? Come copertura finanziaria servirebbero 10 miliardi di euro che, inutile sottolinearlo, non ci sono. Si spera dunque che in questo 2015 il Governo riesca a trovare una soluzione volta ad aiutare quelle categorie che fino ad oggi, sono state totalmente dimenticate e non hanno tratto alcun beneficio dalle riforme varate.