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Bollo auto, come e quando è possibile chiedere il rimborso?
mercoledì 29 luglio 2015, di
Il bollo auto, meglio conosciuto anche come tassa automobilistica, è un tributo applicato a tutti i veicoli sul territorio nazionale da versare alla Regione in cui è residente il proprietario dell’autoveicolo o motoveicolo.
Ci sono dei casi, tuttavia, in cui è possibile richiedere il rimborso del pagamento.
Ecco quando e come chiedere il rimborso del bollo auto.
Che cos’è il bollo auto?
Iniziamo questa breve guida spiegando cosa si intende con il bollo auto.
Come anticipato il bollo auto è una tassa che viene applicata ai veicoli e viene versata alla Regione in cui è residente il proprietario del mezzo di trasporto. Si tratta, dunque, di una tassa di possesso e si paga indipendentemente dall’utilizzo che viene fatto del mezzo. Il calcolo dell’importo da versare viene effettuato annualmente secondo direttive regionali, potenza del veicoli in kW e impatto ambientale. Maggiore è la classe d’inquinamento e più bassa sarà la tassa da pagare per il veicolo.
Bollo auto, quando è possibile fare richiesta di rimborso?
E’ possibile fare richiesta di rimborso del pagamento del bollo auto quando si verifica uno dei seguenti casi:
– se è stato effettuato un doppio pagamento (con la stessa scadenza);
– se è stato effettuato un pagamento in eccesso;
– se è stato effettuato un pagamento non dovuto (ad esempio a seguito di furto, vendita effettuata in data antecedente all’inizio del periodo tributario o demolizione del veicolo in data antecedente all’inizio del periodo tributario).
In Lombardia e in altre regioni è possibile chiedere il rimborso anche nei casi di furto, demolizione o esportazione definitiva all’estero di un veicolo; in questo caso viene riconosciuto il rimborso della frazione di tassa versata e non fruita.
Bollo auto, come fare richiesta di rimborso?
Il diritto di rimborso decade il terzo anno successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento; per questo motivo la domanda di rimborso non può essere presentata dopo 36 mesi dall’avvenuto pagamento errato.
Sulle somme da restituire verranno restituite solo quelle non dovute e solo se eccedenti, per ogni autoveicolo, al limite minimo rimborsabile che varia da regione a regione.
Per quanto riguarda la domanda di rimborso nello specifico, può essere presentata su carta semplice o attraverso appositi moduli e può essere consegnata a mano oppure trasmessa tramite fax, per via telematica o spedita con raccomandata A/R.
Cosa deve contenere la domanda di rimborso del bollo auto?
Nella domanda di rimborso devono essere indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del richiedente, il motivo per cui si chiede il rimborso, l’anno di riferimento e i dati identificativi del mezzo. Oltre alla domanda è necessario allegare anche ulteriore documentazione a seconda del motivo per cui si chiede il rimborso.
In caso di pagamento dello stesso bollo avvenuto più volte, occorre allegare:
– l’originale della ricevuta di versamento da rimborsare
– la fotocopia della ricevuta di versamento del bollo valido
– la fotocopia leggibile della carta di circolazione del veicolo cui si riferisce il bollo valido.
In caso di pagamento superiore a quello dovuto, occorre allegare:
– la fotocopia della ricevuta di versamento del bollo pagato in eccesso
– la fotocopia leggibile della carta di circolazione del veicolo cui si riferisce il bollo valido.
In caso di pagamento del bollo auto non dovuto occorre allegare:
– originale della ricevuta di versamento da rimborsare
– la fotocopia leggibile dell’atto che attesti il motivo per cui il pagamento non era dovuto.