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Barclays: le 7 commodity del 2013
sabato 2 marzo 2013, di
In un momento in cui è necessario che i mercati tornino a crescere, secondo gli esperti non ci sono dubbi: sta rallentando la domanda cinese di commodity con la conseguente ricaduta sui prezzi dei metalli industriali. Quali sono le commodity sui cui puntare nei prossimi trimestri? Gli analisti di Barclays ne analizzano 7, vediamo di quali si tratta.
Petrolio
Chi vuole puntare sul Brent non sarà soggetto a rischi, ma andrà incontro a buone opportunità grazie al potenziale incremento della domanda dei Paesi emergenti, nonché gli attriti nell’offerta non-Opec. Secondo gli analisti Barclays è previsto il seguente andamento del prezzo medio al barile nei prossimi trimestri: 119 dollari al barile nel primo, 130 dollari nel secondo e una contrazione di 126 e 125 dollari al barile rispettivamente nel terzo e quarto trimestre.
Nickel
Sul nickel le prospettive di breve termine sono deludenti, la domanda cinese resterà bassa a causa delle abbondanti scorte, ma nel lungo termine il nickel potrebbe concludere il 2013 su una media di 18.250 dollari per tonnellata.
Oro
Trend rialzista per l’oro secondo Barclays sia in termini di domanda fisica che in quelli di investimento. Il prezzo medio per il prossimo trimestre potrebbe aggirarsi intorno ai 1.780 dollari/oncia, per poi aumentare nel terzo a quota 1.825 dollari e contrarsi nel quarto sulla soglia dei 1.795 dollari.
Palladio
La domanda cinese su questa commodity è destinata ad aumentare grazie alle importazioni. Il prezzo medio potrebbe seguire questo andamento: da 690 dollari/oncia nel primo trimestre, le quotazioni aumenteranno sino ad assicurare nel quarto trimestre dell’anno un prezzo medio di 780 dollari.
Platino
L’andamento del prezzo medio del platino sarà oggetto di un trend rialzista: da 1.640 dollari/oncia del primo trimestre si passerà a 1.710 dollari nel terzo per arrivare nel quarto a quota 1.750 dollari. Le ragioni? Incremento delle tensioni in Sud Africa a causa della rinegoziazione biennale salariale, della domanda, seppur lieve, e delle posizioni speculative.
Alluminio
Come per il nickel, le prospettive di breve termine sono deboli in ragione delle attuali scorte cinesi, ma destinate a migliorare e chiudere il quarto trimestre sulla soglia dei 2100 dollari per tonnellata.
Rame
La situazione di questa commodity sembra la più critica. L’offerta, specie in Messico e Cile, è superiore alla domanda. Il surplus secondo gli analisti di Barclays potrebbe avere forti incidenze sul prezzo, che, dopo un leggero rialzo nel prossimo trimestre, intorno agli 8.100 dollari per tonnellata, è destinato ad un calo nell’ultimo periodo del 2013, attestandosi sui 7.650 dollari.