Home > Altro > Archivio > Banco popolare: appello ai fondi esteri in vista dell’aumento di capitale. (…)

Banco popolare: appello ai fondi esteri in vista dell’aumento di capitale. Movimenti dell’azionariato

giovedì 20 marzo 2014, di Marta Panicucci

Si sta avvicinando il giorno di inizio dell’operazione di ricapitalizzazione del Banco Popolare che è presumibilmente fissato per il 31 marzo. E l’Amministratore delegato Pier Francesco Saviotti ha aperto al possibile ingresso di fondi esteri nel capitale di Banco Popolare.

Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Aumento di capitale
L’aumento di capitale è stato deciso nel corso di un consiglio di amministrazione lampo tenutosi nei primi giorni di marzo. In breve si tratta di una ricapitalizzazione del Banco Popolare per 1,5 miliardi da portare a termine entro due anni. In realtà l’obiettivo è quello di presentarsi solidi di fronte all’Asse Quality Review della BCE e i successivi stress-test dell’Eba e all’altezza dei competitor italiani.

Per questo motivo, secondo indiscrezioni mai smentite dal Cda l’aumento di capitale inizierà alla fine di questo mese per concludersi intorno a metà aprile. Qui per leggere tutti i dettagli dell'operazione

L’apertura ai fondi esteri
A margine della riunione di ieri dell’Abi l’amministratore delegato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, è stato interpellato sul possibile ingresso di fondi esteri nell’istituto cooperativo, in vista dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi.

"Non ho idea se arriveranno fondi esteri, ma nel caso ben vengano", ha dichiarato Saviotti, mostrandosi favorevole e aperto a questa eventualità.

Movimenti nell’azionariato
Saviotti apre ad investimenti esteri, proprio nel mese in cui molti investitori stranieri stanno uscendo o riducendo la propria presenza nel Banco Popolare.

Dagli aggiornamenti dell’azionariato societario della Consob infatti, si apprende che UBS nella prima settimana di marzo ha portato la propria partecipazione in Banco Popolare dal 3,844% al 2,652%. Sulla stessa linea d’onda anche Norges Bank che ha ridotto la propria presenza in Banco Popolare portandola a 0,702% dal precedente 2,346%.

Infine l’11 marzo, secondo il comunicato Consob, anche il colosso Goldman Sachs ha ridotto la propria partecipazione dal 2,116% all’1,911%.

Fondi esteri a Piazza Affari
I fondi esteri detengono una buona parte dell’intera capitalizzazione di Piazza affari, circa il 22% ovvero 82 miliardi di investimenti. Di questi, nel 2013, 14,7 miliardi provenivano da BlackRock il fondo Usa più grande e potente del mondo.

Ma non solo Blackrock investe in Italia. Indiscrezioni di stampa riportano l’ipotesi che il fondo Usa, Jc Flowers, rilevi fino al 20% di Mps. George Soros, con il suo fondo, ha iniziato a sua volta gli acquisti in Italia, rilevando il 5% di Igd, Immobiliare Grande Distribuzione.

Nelle ultime settimane il fondo Blackrock sta guardando con molto interesse alle società italiane, soprattutto ai titoli bancari. Ha rafforzato la propria posizione in Intesa Sanpaolo passando dal 2% al 5,004% e in Unicredit dove grazie al 5,24% è diventato primo azionista.

Visto che Banco Popolare si è detto disponibile all’ingresso di un fondo estero, sarà interessante vedere se Blackrock coglierà l’occasione per continuare la sua ascesa nelle banche italiane.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.