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Allarme dal Baltic Index, il vero indicatore di crisi economica
martedì 12 febbraio 2019, di
Il Baltic Dry Index (BDI) sta mettendo in allarme i mercati.
La misura, che nonostante il nome tiene traccia del commercio marittimo mondiale, è letteralmente crollata nelle ultime 5 settimane ed ha messo in guardia contro il possibile arrivo di una nuova crisi economica.
Cos’è il Baltic Dry Index
Noto anche come BDI, il Baltic Dry Index misura i costi del trasporto marittimo e quelli dei noli delle navi dry bulk cargo, che trasportano materiali non liquidi e sfusi. Come anticipato, il suo nome porterebbe a pensare che si tratti di un indice riferito al Nord Europa, ma il realtà esso prendere in considerazione tutte le rotte marittime globali.
Il Baltic Dry Index viene spesso utilizzato come indicatore dello stato di salute del commercio mondiale e, tracciando i costi di spedizione di diverse materie prime (ma non solo) fornisce anche un’ottima panoramica sulla domanda e sull’offerta di tali beni.
Le potenzialità del BDI, espresso in dollari statunitensi, lo hanno ripetutamente reso protagonista nei periodi economici più incerti del ciclo, compreso quello attuale.
Perché è crollato del 50%
Nelle ultime 5 settimane, il Baltic Dry Index ha bruciato più del 50% del suo valore. A pesare sono stati diversi elementi tra cui, secondo l’analisi de La Repubblica, la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina.
Il conflitto combattuto a suon di dazi reciproci ha avuto un impatto deciso sul commercio internazionale, soprattutto sugli scambi legati direttamente o indirettamente a Pechino e Washington.
Determinante nella flessione dell’indice anche il capodanno cinese, durante il quale l’economia del dragone smette di girare per un paio di settimane all’anno.
A pesare sul Baltic Dry, però, sono state anche le preoccupazioni relative all’Unione europea che secondo diversi esperti sta camminando sul filo della recessione.