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Azioni Unicredit le più esposte alla Turchia, investitori in allerta
lunedì 18 luglio 2016, di
Le azioni Unicredit hanno un nuovo motivo per scendere: l’instabilità in Turchia dopo il colpo di stato fallito di venerdì sera.
Unicredit ha un’alta esposizione verso la Turchia, la più alta tra tutti i titoli europei. Dopo il tentato colpo di Stato contro Erdogan e con una forte incertezza politica ed economia all’interno del paese, gli investitori in azioni Unicredit hanno un nuovo motivo per cui preoccuparsi.
Ad affermarlo è un’analisi della Deutsche Bank: secondo la banca tedesca, infatti, le azioni Unicredit sono tra le più sensibili agli avvicendamenti in Turchia, fornendo nuovi spunti ribassisti sul titolo.
Al momento le azioni Unicredit scambiano con una variazione in positivo dello 0.37%, in totale balia dell’alta volatilità nella sessione di oggi sulla Borsa italiane e sulle piazze europee, soprattutto sul comparto bancario.
Azioni Unicredit: alta esposizione verso la Turchia
Unicredit possiede la turca Yapi Kredit Bank per una partecipazione totale del 40,9%. Sebbene la banca centrale turca abbia annunciato un nuovo piano di stimolo all’economia per rassicurare i mercati dopo il colpo di stato tentato questo weekend, aumenta il timore per l’ennesima notizia che affossa le azioni Unicredit.
Nei guai anche la banca spagnola Bbva, che detiene la banca turca Garanti Bank per il 39,9%.
Le azioni Unicredit, assieme al titoli della spagnola Bbva, sono i titoli europei più esposti all’economia turca.
Dopo il crollo della lira turca, la promessa della banca centrale di liquidità illimitata agli istituti di credito in difficoltà, il rischio corsa agli sportelli, nel quadro si inserisce anche Unicredit.
Dal canto suo, l’Italia tutta ha una forte esposizione verso la Turchia: il nostro paese è il quinto esportatore nella classifica dei partner commerciali dei turchi, con un giro di affari introno ai 10 miliardi di euro solo lo scorso anno.
Azioni Unicredit: i rischi provenienti dalla Turchia
Il rischio più grande che funge da fattore ribassista sulle azioni Unicredit proviene dall’alta volatilità della lira turca e dai disordini politici generati dal tentato colpo di Stato ai danni del presidente Erdogan.
Unicredit è esposta per il 40,9% nel controllo della Yapi Kredit Bank, una delle banche turche più grandi del Paese.
Secondo l’analisi della Deutsche Bank, Unicredit insieme alla spagnola Bbva hanno un’esposizione di circa il 5% verso la Turcia nel loro portafoglio prestiti, con un profitto relativo di circa il 10%.
Nell’elenco delle banche europee a rischio di nuovi avvicendamenti incerti in Turchia anche Ing, Bnp Paribas e Hsbc.