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Azioni FCA da comprare nel 2017? Il parere degli analisti
mercoledì 4 gennaio 2017, di
Azioni FCA: buon investimento nel 2017? - Il titolo del gruppo automobilistico italiano - oggi volatile a Piazza Affari - ieri ha portato a casa un guadagno di poco inferiore al 2% sulla scia dei dati positivi relativi alle vendite in Italia.
A dicembre FCA ha visto le immatricolazioni di auto in Italia salire del 14,1% (+18,4% nell’intero arco del 2016), a fronte del 13,1% messo a segno dal mercato. Il risultato consente al gruppo guidato da Sergio Marchionne di tornare a un passo dal 29% di quota di mercato.
Intanto il titolo FCA incassa i giudizi positivi dei broker. Equita Sim, commentando i dati sulle immatricolazioni di dicembre, ricorda che si tratta del 25° mese di fila in cui FCA è riuscita a far meglio del mercato. La banca d’affari assegna un rating buy con target price a 8,9 euro all’azienda italo-americana.
Conferma la raccomandazione d’acquisto anche Banca Imi, la quale fissa il prezzo obiettivo a 9,1 euro. Secondo Banca Akros (rating buy e prezzo obiettivo a 10 euro), invece, FCA potrebbe presto presentare i primi risultati della collaborazione con Google per la realizzazione di un veicolo a guida automatica.
Azioni FCA: la possibile cessione di Magneti Marelli
Sul titolo del gruppo automobilistico italo-americano si sono nuovamente accesi i riflettori dopo le ultime indiscrezioni di stampa, che hanno rilanciato le ipotesi di scorporo di alcune controllate, tra cui Magneti Marelli.
Nei mesi scorsi si era parlato di un forte interessamento da parte della Samsung per l’azienda italiana azienda specializzata nella componentistica auto. A fine agosto, l’ad di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, aveva allontanato questo scenario nell’immediato:
“Non abbiamo messo in vendita la Magneti Marelli, ma nel medio-lungo termine, probabilmente, il suo futuro sarà altrove. Nel frattempo, fino a quando non arriverà quel momento, la Magneti Marelli è essenziale perché ci dà una base tecnologica per lo sviluppo dell’auto che altrimenti non avremmo. Bisogna tenersela vicina in maniera intelligente”.
Azioni FCA: le ipotesi spin-off
Quel momento però ora sembra essere arrivato. Secondo quanto riportato da Il Giornale, dagli Stati Uniti
“sono rimbalzate nelle ultime ore ipotesi, non commentate da FCA, nelle quali si torna a parlare di possibili dismissioni o spin-off che servirebbero ad azzerare il debito”.
Torna quindi in voga la possibilità di uno spin-off di Magneti Marelli, che secondo gli esperti di Banca Akros consentirebbe al gruppo automobilistico di deconsolidare tra 1,5 e 2 miliardi di debito netto.
Gli analisti tuttavia non credono all’eventualità di operazioni analoghe - sulla scia di quanto fatto a gennaio con Ferrari - per quanto riguarda Maserati e Alfa Romeo, che sono ancora nelle prime fasi di rilancio e avrebbero quindi un impatto limitato sulla riduzione del debito di FCA.
Azioni FCA: cosa deve fare Marchionne per azzerare il debito
Stando a quanto viene riferito da un analista citato sempre da Il Giornale, per abbattere il debito nel 2018
“Marchionne deve raccogliere nei tempi indicati 10 miliardi: 5 per azzerarlo e 5 per raggiungere la posizione di cassa netta prevista per fine 2018. Il gruppo sostiene di poterlo fare con la gestione ordinaria, incrementando cioè i margini, riducendo gli oneri finanziari e magari anche un po’ gli investimenti, che quest’anno ammonteranno tra 8 e 9 miliardi. Inoltre, FCA può sfruttare dal punto di vista fiscale le perdite del passato”.
Dalla cessione di Maserati, FCA potrebbe incamerare circa 2,5 miliardi di euro, mentre i proventi della vendita di Alfa Romeo oscillerebbero tra i 2,5 e i 5 miliardi.