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Assenze malattia figlio: come funziona il congedo per i lavoratori dipendenti, quando spetta e quanto dura
lunedì 9 marzo 2015, di
Assenze malattia figlio, per i lavoratori dipendenti è un problema comune, soprattutto durante i primi anni di vita del bambino, quando i malanni sono praticamente all’ordine del giorno. Ma in che modo la legge italiana tutela i genitori che lavorano? In modo diverso a seconda dell’età del bambino:
- Fino ai tre anni di età l’assenza del genitore può durare per tutto il periodo della malattia, compresa la convalescenza. Non c’è un limite, se non quello indicato sul certificato di malattia come giorno di completa guarigione;
- dai tre agli otto anni di età l’assenza è riconosciuta fino a un massimo di 5 giorni l’anno; se i genitori che lavorano sono due avranno cinque giorni a testa, ma se, ad esempio, la mamma è casalinga, al papà spetteranno solo cinque giorni;
- sopra gli otto anni d’età le assenze non sono più tutelate, e il genitore che intende prendersi cura del figlio malato dovrà prendere le ferie oppure usufruire dei permessi.
Come assentarsi dal lavoro per assistere il bambino
Per assentarsi basterà presentare il certificato medico che attesi la malattia del bambino, anche stilato dal medico di famiglia. Questo tipo di assenze non sono sottoponibili al sopralluogo da parte dei medici dell’Inps.
A che cosa hanno diritto i genitori (e a cosa no)
Innanzitutto, questi giorni di assenza non sono retribuiti e fanno diminuire l’ammontare delle ferie e della tredicesima. Tuttavia, c’è il diritto ai contributi figurativi, in modo da non creare vuoti a livello pensionistico. Questi ultimi, però, sono diversi a seconda dell’età del bambino: per i figli fino ai tre anni di età i contributi sono pari a quelli versati dall’azienda, mentre per i bambini dai tre agli otto anni vengono calcolati su una retribuzione fissa che non supera due volte l’assegno sociale Inps.