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Argento: prezzi resteranno stabili tra 16$ e 17,5$ secondo UBP
venerdì 29 maggio 2015, di
A partire da fine aprile scorso, complice anche la debolezza generalizzata che stava accompagnando il dollaro statunitense sui mercati valutari, si è assistito a un rialzo significativo dei prezzi dell’argento, che hanno seguito a ruota l’improvviso rally dell’oro fino in area 1.230$ l’oncia. Il prezzo del metallo grigio è passato da area 15,6$ a 17,7$ l’oncia, segnando un rialzo superiore al 13% nel giro di tre settimane. Tuttavia, negli ultimi giorni, complice la forte ripresa del biglietto verde, l’argento è crollato dai top di periodo per tornare in area 16,5$.
Da un punto di vista dei fondamentali, il recente rally dell’argento è stato anche favorito dallo sciopero da parte del terzo più grande produttore in Cile. Ad ogni modo, secondo Nevine Pollini, senior analyst commodities per Union Bancaire Priveé, “sebbene la domanda industriale, specialmente per l’energia solare, paia in aumento, l’argento continua a mostrare un eccesso di offerta”. Insomma, secondo l’esperto di UBP, i fondamentali restano deboli, per cui appare quasi improbabile un nuovo rally nelle prossime settimane.
L’esperto ritiene che il prezzo del silver spot continuerà a muoversi per un po’ di tempo tra 16$ e 17,5$. Pollini si aspetta così un movimento laterale, che dovrebbe accompagnare anche il mercato dell’oro spot. L’argento resta inserito all’interno di un bear market pluriennale, iniziato nella primavera del 2011 dopo il raggiungimento del record assoluto di 50$ l’oncia. Da allora il valore del metallo grigio è diminuito tantissimo: lo scorso dicembre la quotazione scese addirittura a 14,1$ l’oncia.