Home > Altro > Archivio > Argentina choc: maxi rialzo dei tassi. Due in una sola settimana
Argentina choc: maxi rialzo dei tassi. Due in una sola settimana
venerdì 4 maggio 2018, di
La banca centrale argentina ha lasciato il mercato a bocca aperta, aumentando i tassi di interesse per la seconda volta in soli sei giorni.
Nell’arco di poche, anzi pochissime giornate, il costo del denaro è schizzato al 33,25% dopo la decisione dell’autorità monetaria, che ha dunque operato una revisione al rialzo di 300 punti base rispetto alla precedente.
La mossa della banca centrale argentina ha avuto il fine ultimo di difendere a spada tratta il peso da una svalutazione ormai drammatica. L’obiettivo, almeno per il momento, non è stato però raggiunto e la valuta nazionale ha continuato a perdere ampio terreno.
Argentina: una politica monetaria da brivido
La scorsa settimana la banca centrale di Buenos Aires ha comunicato la sua intenzione di alzare i tassi di interesse dal 27,25% al 30,25%. Una mossa particolarmente audace per chi l’ha osservata da economie come quella dell’Eurozona, sicuramente non abituate a cambiamenti di questa portata.
Il primo aumento del costo del denaro, però, non ha convinto le autorità monetarie, che qualche giorno dopo hanno lasciato a bocca aperta operando una nuova revisione dei tassi dal 30,25% al già citato 33,25%.
Le conseguenze
La mossa argentina, come accennato, ha avuto l’obiettivo di frenare l’imponente svalutazione del peso, che però non pare aver tratto alcun giovamento dal maxi aumento dei tassi di interesse. Diversi elementi stanno continuando a frenare la ripresa della divisa nazionale e tra questi come non annoverare quello più evidente: l’apprezzamento del dollaro americano.
Se il biglietto verde ha influito negativamente sulle sorti del peso, non meno evidente è stato l’apporto di un’inflazione ormai galoppante. Una condizione alla quale ha fatto da sfondo un imponente deficit sia commerciale che fiscale.
4,3 miliardi di dollari in una settimana: ecco quanto è costata la decisione della banca centrale d’Argentina. Contro il dollaro statunitense il peso sta continuando a perdere terreno. Dai livelli di fine aprile su quota 0,049, il cambio ARS/USD ha bruciato più di dieci punti percentuali e sta attualmente scambiando sulla soglia di 0,44.