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Alitalia: proposta Etihad e ipotesi bad company. Ecco come prosegue la trattativa e le prossime mosse

lunedì 5 maggio 2014, di Marta Panicucci

L’arrivo della tanto attesa lettera da parte di Etihad ha finalmente sbloccato la trattativa tra Alitalia e la compagnia araba, anche se il raggiungimento dell’accordo sembra essere ancora lontano.

La proposta di Etihad è stata anticipata nel fine settimana dal Messaggero accompagnata dall’ipotesi di creare una bad company nella quale far confluire i debiti e le negatività di Alitalia. Ad intervenire sull’argomento il Ministro delle infrastrutture Lupi che ha subito smentito tale possibilità invitando a proseguire sulla strada dell’alleanza con il vettore internazionale e il rilancio di un piano industriale per Alitalia.

Oggi un importante appuntamento: l’ad della compagnia italiana Gabriele Del Torchio volerà ad Abu Dhabi per incontrare il ceo di Etihad James Hogan.

Proposta di Etihad
Secondo quanto annunciato sabato scorso dal quotidiano romano Il Messaggero, la soluzione ipotizzata da Etihad per concludere l’accordo con Alitalia vedrebbe la creazione di una nuova società posseduta al 51% da Cai e al 49% dalla stessa Etihad nella quale far confluire la parte sana della società.

Nel contempo però sarebbe prevista anche la creazione di una bad company con all’interno esuberi e debiti.

Bad company
"Continuo a leggere notizie che non sono vere. Il tema della bad company non è accettabile e non è condiviso dal governo" Ha così parlato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, a proposito di Alitalia.

"Il tema è affrontare un nuovo rilancio industriale della compagnia di bandiera. Il tema della soluzione Alitalia non è una bad company o una new company, tornando ai modelli del passato. Il problema di Alitalia - ha precisato - è trovare un grande partner industriale forte che la rilanci sul piano internazionale per tornare ad essere un vettore intercontinentale".

Quindi, ha concluso il ministro delle Infrastrutture, "giudicheremo l’accordo che speriamo si possa raggiungere tra Etihad e Alitalia sulla base del piano industriale e dello sviluppo. Il resto - ha concluso - lo lasciamo ai retroscena e alle indiscrezioni, magari di chi vuol far fallire questo accordo".

Il Ministro Lupi quindi frena duramente sull’ipotesi bad company che sembra però piacere ad Etihad. Intanto oggi Del Torchio e Colaninno andranno ad Abu Dhabi per cercare di accelerare sulla trattativa anche se la strada verso la firma dell’accordo tra Alitalia e Etihad sembra ancora piena di ostacoli.

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