Alitalia-Etihad: fase finale della trattativa. Accordo entro un mese

Arabi sempre più vicini ad Alitalia. Etihad e Alitalia sono entrate "nella fase finale della due diligence" per l’ingresso della compagnia degli Emirati nella compagnia italiana.

Gabriele Del Torchio, amministratore delegato di Alitalia, e James Hogan, presidente e amministratore delegato di Etihad Airways, hanno confermato che la trattativa è entrata nella fase finale; la conclusione del negoziato potrebbe portare all’investimento della compagnia di Abu Dhabi in quella italiana.

Alitalia comunica la situazione attuale tramite la diffusione di una nota: "nei prossimi 30 giorni entrambe le compagnie e i loro advisor stabiliranno come sviluppare una strategia comune per raggiungere gli obiettivi che i due vettori si sono prefissati."

E continua: "le due diligence dovrà affrontare e risolvere tutti i temi che possano pregiudicare la definizione di un adeguato piano industriale, la cui completa realizzazione produrrà una redditività sostenibile per Alitalia."

Conti di Alitalia
Le due compagnie hanno dato ufficialmente il via alla fase finale della trattative, quella i cui le societa’ mostrano i propri libri contabili; il gruppo di Etihad dovrebbe entrare nel capitale di Alitalia entro un mese.

In questa fase i conti di Alitalia verranno messi a nudo; si effettuerà la verifica economica, patrimoniale e finanziaria dei conti e dei contratti di Alitalia per vedere se sono rispettate le condizioni richieste da Etihad per investire nell’azienda italiana.

Il bilancio del 2013 non è ancora definitivo, ma Alitalia ha certamente perso più di 300 milioni di euro; mentre ammontano a circa 2,5 miliardi le perdite nette nei primi cinque anni di vita della compagnia di bandiera.

Probabilmente se non si fosse portato a conclusione il piano di salvataggio e l’intervento di Poste Italiane con 75 milioni, lo scorso dicembre Alitalia avrebbe già dichiarato fallimento.

Le richieste di Etihad
In questa fase finale si dovrà verificare se le richieste di Etihad sono state soddisfatte da Alitalia. La prima indiscutibile condizione posta dalla compagnia araba è l’alleggerimento del del debito e la ristrutturazione finanziaria.

Grazie all’operazione di dicembre i conti della compagnia italiana sono migliorati, ma è ancora in discussione con le banche un nuovo finanziamento di 200 milioni di euro, senza il quale Alitalia rischierebbe di esaurire la liquidità in poche settimane.

Commenti
Per Gabriele del Torchio, AD della societa’ della Magliana, si tratta di un’operazione importante per la solidità della compagnia italiana. Di parere positivo anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, per cui un’alleanza strategica "con un gruppo forte che ha voglia d’investire e’ una cosa positiva".

Il premier Enrico letta, in visita negli Emirati Arabi Uniti, ha seguito la fase finale della trattativa incontrando il principe ereditario Mohammed Bin Zayed Al Nahyan. Letta chiede ai sindacati di assumersi le proprie responsabilità e di rendersi conto che questa potrebbe essere davvero l’ultima possibilità di salvataggio per Alitalia.

In questa fase finale, si parlera’ anche del piano di esuberi proposto dalla compagnia: circa 1.900 persone. Anche se molte voci rassicurano sul futuro dei dipendenti: "nessuno sarà licenziato."