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Air Force del governo Renzi: quanto ci costa?
venerdì 12 febbraio 2016, di
Quanto costa il nuovo Air Force del governo Renzi? I costi dell’aereo di Stato A340-500 su cui dovrebbero viaggiare il premier, il presidente della Repubblica e membri del governo sono “top secret”.
Palazzo Chigi ha giustificato la scelta facendo ricorso all’articolo 17 del codice degli appalti in cui è previsto che si possano derogare agli obblighi di trasparenza e di gara “per i contratti al cui oggetto, atti o modalità di esecuzione è attribuita una classifica di segretezza”. Dunque sulla trattativa tra Palazzo Chigi, Etihad e Alitalia vige il “silenzio stampa”: niente gara d’appalto, zero chiarezza sui costi del leasing e informazioni segretate.
Al contrario negli altri Paesi le informazioni relative ai costi degli aerei di Stato sono di dominio pubblico. Mentre Cameron e Merkel viaggiano su velivoli riadattati, il presidente Obama utilizza aerei risalenti al 1990.
Air Force del governo Renzi: la procedura di segretazione
Per non rendere note le spese relative all’aereo di Stato Palazzo Chigi è ricorso alla procedura di segretazione: i documenti della trattativa con Etihad e Alitalia sono stati segretati.
Come spiegato nel glossario del DIS, il coordinamento dei Servizi segreti prezzo la Presidenza del Consiglio, la segretezza in Italia riguarda le “informazioni la cui conoscenza non autorizzata sia idonea a recare pregiudizio agli interessi fondamentali della Repubblica”.
Secondo le indiscrezioni la procedura intrapresa è la seguente: Palazzo Chigi paga un canone ad Alitalia che a sua volta lo paga all’azionista Etihad il quale, inoltre, potrebbe essere ancora impegnato da un contratto di leasing con una delle società di noleggio che ha comprato l’aereo da Airbus, l’azienda produttrice dell’A340-500 in servizio dal 2006.
Qual è lo scopo di questa complessa struttura contrattuale? Il governo non poteva fare direttamente un contratto con Etihad o con la compagnia di leasing titolare della proprietà ultima del velivolo? La risposta potrebbe spiegare l’esigenza di segretezza di tutta l’operazione.
Costi aerei di Stato: il confronto con gli altri Paesi
Mentre in Italia vige il “silenzio stampa” sul contratto che riguarda l’Air Force di Palazzo Chigi, negli altri Paesi i costi dei voli di Stato sono di dominio pubblico: i governi comunicano costi di aerei e voli per soddisfare la richiesta di trasparenza sulle spese pubbliche.
Negli Stati Uniti il presidente Obama è stato più volte criticato dall’opinione pubblica per gli elevati costi di acquisto e manutenzione del suo Air Force One. In realtà si tratta di due aerei Boeing 747-200 (attivi dal 1990) che saranno presto sostituiti. Dal 2023 il presidente degli USA e il suo staff potrà infatti viaggiare su due Boeing 747-8 che saranno acquistati tramite una trattativa dal costo complessivo superiore ai tre miliardi di dollari.
Nel Regno Unito il primo ministro Cameron viaggia su un aereo riadattato della Raf (Royal Air Force). Il costo del velivolo, circa 10 milioni di sterline, avrebbe permesso un risparmio annuale calcolato “come minimo per i prossimi vent’anni” di 775mila sterline. Tuttavia la cifra è stata diffusa dal governo prima dell’entrata in uso del Voyager A330 per cui ora si attendono maggiori informazioni per fare la massima trasparenza sulle spese pubbliche effettuate.
Come il Regno Unito anche la Germania ha preferito riciclare velivoli già in uso. I due Airbus SAS A340 usati dalla cancelliera Angela Merkel sono in realtà velivoli Lufthansa riadattati come aerei di Stato. Ad essi si aggiungono due A319 di dimensioni più ridotte e quattro aerei Bombardier Global Express: una nuova flotta acquistata nel 2011 dal valore totale di un miliardo di euro.