Affitti: gli indici Istat per l’aggiornamento a febbraio 2015

Per il mese di febbraio 2015 si registra una leggera flessione del costo della vita rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un -0.4%.

I dati ufficializzati dall’Istat ed elencati nella tabella in fondo alla pagina, sono utili per aggiornare il canone dei contratti di locazione e affitto di immobili commerciali ed a uso abitativo, sempre se non sia stata applicata per il pagamento delle tasse la cedolare secca.

Indice Istat utile per l’aggiornamento 2015
L’Istat mette a disposizione diversi indici, quali il costo della vita per la collettività nazionale, che viene comunicato di frequente da giornali e televisione, e l’indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati che viene utilizzato, oltre che per l’adeguamento dell’importo sull’assegno spettante al coniuge separato, anche per aggiornare il canone dei vari contratti di locazione e affitti.

La differenziazione in due indici molto simili deriva dal fatto che il paniere di beni preso in considerazione per effettuare in calcolo statistico è diverso per i due indici e presenta due situazioni di due differenti popolazioni di interesse.

La Gazzetta Ufficiale n.72 del 23 marzo 2015 presenta una variazione del costo della vita da febbraio 2014 a febbraio 2015 di -0.4% (ridotto del 75%: -0.3%), mentre da febbraio 2013 a febbraio 2015 un indice di +0.1% (ridotto del 75%: 0.075%), indici utilizzabili per aggiornare il contratto di locazione o affitto del vostro immobile.

Riepiloghiamo infine le variazioni Istat dei mesi precedenti, già ridotte del 75% e quindi immediatamente utilizzabili:

Indici Istat per l’aggiornamento a febbraio 2015