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Affitti: deposito cauzionale, che cosa è e a cosa serve
sabato 1 novembre 2014, di
Rientra tra le facoltà del locatore quella di richiedere al conduttore il versamento di una somma di denaro a titolo di deposito cauzionale. Solitamente si tratta di un importo pari a 2 o 3 mensilità del canone ma le parti possono accordarsi anche per una misura diversa.
La somma versata produce interessi legali che dovranno essere corrisposti al conduttore annualmente o al termine della locazione in unica soluzione.
Tale somma viene prevista sia per i contratti di locazione ad uso abitativo che per quelli ad uso diverso.
Ha la funzione di garantire l’adempimento degli obblighi a carico del conduttore, quali il pagamento dei canoni e delle spese accessorie come gli oneri condominiali, la restituzione dell’immobile alla scadenza contrattuale e la riparazione di eventuali danni che si dovessero verificare alla cosaa locata.
Quando deve essere restituita la cauzione?
La cauzione versata dal conduttore dovrà essere restituita alla scadenza del contratto di locazione o potrà essere trattenuta dal locatore nel caso vengano accertati danni all’immobile o in caso di mancato pagamento del canone da parte del conduttore.
Che succede se il proprietario non restituisce la cauzione?
In caso di mancata restituzione della cauzione il conduttore potrà agire in giudizio per chiedere un decreto ingiuntivo nei confronti del locatore che a sua volta potrà effettuare opposizione facendo valere eventuali ragioni connesse a danni all’immobile o a inadempimenti dell’inquilino.
Termini di prescrizione
Il diritto del conduttore ad ottenere la restituzione della somma versata a titolo di deposito cauzionale si prescrive in 10 anni dall’avvenuta riconsegna dell’immobile locato.
Il diritto del locatore ad ottenere il pagamento del canone di locazione si prescrive in 5 anni.