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8 per mille Irpef: nuove possibilità dal 2014
martedì 22 aprile 2014, di
L’8 per mille Irpef anche quest’anno potrà essere destinato - come avveniva gli anni precedenti - agli enti religiosi, al fine di sostenere le attività meritevoli di tutela. La differenza rispetto agli esercizi fiscali precedenti è che, dal 2014, sarà possibile destinare questa piccola quota delle proprie imposte sul reddito da persona fisica, anche all’Unione buddhista italiana e all’Unione induista italiana. Ma andiamo con ordine.
La scelta dovrà essere effettuata mediante compilazione della prima sezione del modello 730-1, apponendo la propria firma in corrispondenza del riquadro che riguarda l’opzione deisderata. In questo modo sarà possibile influenzare la ripartizione dell’imposta, stabilendo se contribuire al sovvenzionamento della Chiesa Cattolica (un tempo, unico beneficiario potenziale dell’8 per mille Irpef), se destinarlo allo Stato Italiano o se - infine - optare per una destinazione alternativa.
In seguito alle varie modifiche intercorse con il passare degli anni, attualmente - oltre allo Stato Italiano e alla Chiesa Cattolica - è possibile destinare l’8 per mille agli altri beneficiari quali: Chiesa valdese, Unione delle Chiese cristiane avventiste del settimo giorno, le Assemblee di Dio in Italia, l’Unione delle comunità ebraiche italiane, la Chiesa evangelica luterana in Italia, l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia, la Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale e la Chiesa apostolica in Italia. Da quest’anno, si sono inoltre aggiunte l’Unione buddhista italiana e l’Unione induista italiana.
Sulla base dei vari accordi, l’8 per mille Irpef ricevuto dagli enti religiosi sopra esposti andrà utilizzato quale sovvenzionamento alle finalità religiose caritative, sociali e umanitarie. Nell’ipotesi dell’Unione delle comunità ebraiche, inoltre, il supporto attraverso l’8 per mille Irpef potrebbe essere utilizzato anche per tutelare le tradizioni e i beni culturali ebraici, e le minoranze contro il razzismo e l’antisemitismo.
A proposito di nuove possibilità, segnaliamo come da quest’anno sia altresì pronta la scheda per destinare il 2 per mille dell’Irpef in favore di un partito. Per i contribuenti si tratta di una scelta da effettuare con modalità molto semplice: la selezione potrà infatti effettuarsi direttamente attraverso i servizi web dell’Agenzia delle Entrate o, alternativamente, effettuata presentando la stessa al sostituto d’imposta, al Caf o al professionista che avrà il compito di trasmettere la dichiarazione. In ulteriore alternativa, sarà possibile consegnare la scheda della destinazione del 2 per mille in qualsiasi ufficio postale. I termini di consegna della scheda per la destinazione del 2 per mille sono quelli già sperimentati per le altre schede (8 per mille Irpef, 5 per mille Irpef).