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Pensione Anticipata e contributi figurativi per Aspi e mini-Aspi: accredito e modalità di calcolo

venerdì 24 aprile 2015, di Simone Casavecchia

La pensione anticipata è uno dei temi che interessa maggiormente i contribuenti, dal momento che fino al 2017 non sono previste penalizzazioni per chi deciderà di accedervi. Un elemento che, però, occorre tenere in particolare considerazione è il trattamento dei contributi figurativi ai fini del calcolo dei requisiti contributivi da raggiungere, per ottenere la pensione anticipata.

In particolare, occorre segnalare che per i contribuenti soggetti al sistema di calcolo retributivo e contributivo, ai fini dei requisiti della pensione, sono previste regole differenti per il conteggio dei contributi figurativi, spettanti nei periodi di disoccupazione in cui si è percepita l’Aspi o la mini-Aspi.

Contributi figurativi e sistema retributivo
In casi di disoccupazione involontaria, i contribuenti che negli scorsi anni si sono visti assegnata l’Aspi o la mini-Aspi, hanno percepito dall’INPS anche i contributi figurativi che vengono assegnati, tra gli altri casi, anche nei periodi di disoccupazione. Tali contributi, accreditati nei periodi di fruizione dell’Aspi e della mini-Aspi sono soggetti al seguente trattamento:
Per i contribuenti che al 31 Dicembre 1995 possedevano già un’anzianità contributiva e che, quindi, hanno fruito dei sussidi di disoccupazione in prossimità del raggiungimento del diritto alla pensione o con un diritto alla pensione già raggiunto, i contributi figurativi accreditati all’Inps, per i periodi in cui tali contribuenti hanno fruito dell’Aspi o della mini-Aspi sono:

  • utili per il conseguimento del diritto alla pensione;
  • utili per la misura della pensione (determinazione dell’importo dell’assegno pensionistico);
  • non vengono, però, considerati per la maturazione del requisito di 35 anni di contributi, necessari per accedere alla pensione anticipata;

Contributi figurativi e sistema misto
Sia nel caso dei contribuenti in sistema misto-retributivo e dei contribuenti già assoggettati al contributivo puro fino al 31 Dicembre 2015 valgono i seguenti requisiti (sia per lavoratori dipendenti che per lavoratori autonomi) per il conseguimento della pensione anticipata:

  • 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini;
  • 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne;
    Nel caso però dei contribuenti soggetti a sistema misto-retributivo, i contributi figurativi versati dall’INPS nei periodi di fruizione dell’Aspi e della mini-Aspi sono
  • sono utili per il diritto e la misura della pensione anticipata;
  • non vengono tenuti in considerazione per il raggiungimento dei 35 anni di contributi necessari per il diritto alla pensione di anzianità.

In altri termini, i contribuenti del sistema misto-retributivo, oltre al raggiungimento dei requisiti contributivi indicati sopra, devono anche rispettare l’ulteriore requisito in base al quale è necessario che ci siano almeno 35 anni di contributi senza tenere conto dei contributi figurativi derivanti dall’Aspi (e da malattia). I periodi di contribuzione figurativa, quindi, in caso di richiesta di pensione anticipata non possono essere superiori a:

  • 7 anni e 6 mesi per gli uomini;
  • 6 anni e 6 mesi per le donne;

Lo stesso trattamento è previsto anche per i contributi figurativi spettanti durante la percezione del nuovo ammortizzatore sociale della Naspi, in vigore dal prossimo 1 Maggio.

Contributi figurativi e sistema contributivo
Nel sistema contributivo, oltre a valere i requisiti contributivi segnalati sopra per l’accesso al diritto alla pensione anticipata, i contributi figurativi spettanti duranti i periodi di percezione dell’Aspi e della mini-Aspi non subiscono nessuna limitazione.
In altri termini, i contribuenti che hanno iniziato a lavorare in un momento successivo al 1 Gennaio 1996 (e che, quindi, al 31 Dicembre 1995 non potevano vantare alcuna anzianità contributiva), ai fini del conteggio dei contributi necessari per il raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata possono utilizzare la contribuzione versata e accreditata a qualsiasi titolo, senza alcuna limitazione.
L’unico caso di esclusione è rappresentato dai contributi volontati mentre i contributi versati prima dei 18 anni di età sono rivalutati perché moltiplicati per 1,5.

Per i soli contribuenti collocati nel sistema contributivo puro, l’accesso alla pensione anticipata è possibile anche con i seguenti requisiti e condizioni:

  • almeno 63 anni e 3 mesi di età anagrafica;
  • almeno 20 anni di contributi effettivi (si intende la contribuzione obbligatoria, volontaria e da riscatto) senza considerare, quindi, la contribuzione figurativa;
  • importo della prima rata mensile del trattamento pensionistico non inferiore a una soglia corrisponndente a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno sociale nel 2015 ossia ai 1.255,35 euro mensili.

Se un contribuente sceglie quest’ultima opzione per accedere alla pensione anticipata, quindi, non può conteggiare i contributi figurativi ottenuti nei periodi di percezione dell’Aspi, ai fini del calcolo dei requisiti contributivi.

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