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Incontro sul “Patto per Napoli” ma in Consiglio comunale è tempesta
venerdì 6 ottobre 2017, di
Il 4 Ottobre a Napoli è stata una giornata importante per la messa a punto dei progetti del noto “Patto per Napoli” tra il sindaco Luigi de Magistris e il Ministro per la Coesione territoriale e il sud Claudio De Vincenti.
Non solo per la riqualificazione dell’area nord con il completamento della facoltà di Medicina nell’ambito del progetto “Restart Scampia” ma anche per i lavori della metro 6 e l’avvio del parco Marinella.
L’incontro ha determinato anche la procedura di abbattimento delle Vele di Scampia con la ricollocazione dei nuclei familiari. Per il “Patto per Napoli” sono cinque gli ambiti su quali si distribuiscono i finanziamenti: infrastrutture, sviluppo economico, ambiente e territorio, valorizzazione culturale, rafforzamento della pubblica amministrazione.
Demolizioni imminenti a Scampia
Chiaramente è stato il tema centrale dell’incontro e proprio sul programma di riqualificazione il sindaco de Magistris ha dichiarato:
Con il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti abbiamo discusso approfonditamente della questione delle vele che è molto importante. Entro il 31 ottobre si concluderà la progettazione esecutiva dell’abbattimento di tre vele su 4 come prevede il progetto e il comune si è impegnato a far partire subito il bando per l’esecuzione che durerà 45 giorni durante i quali saranno presentate le offerte. A dicembre avremo quindi le offerte e penso anche l’aggiudicazione. Tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo comincerà l’abbattimento della prima vela e poi si continuerà.
E a quanto pare la prima Vela ad andare giù sarà quella verde seguita poi dalle altre due.
Tra le priorità dell’amministrazione comunale c’è la ricollocazione delle famiglie che attualmente abitano negli edifici destinati ad essere demoliti.
Altri temi trattati nell’incontro sono stati la tratta della metro 6 Mergellina- Piazza Municipio, il completamento della facoltà di Medicina nell’ambito del progetto “Restart Scampia”, l’avvio del progetto Parco Marinella.
C’è anche l’affidamento in corso per l’acquisto di 12 elettrotreni destinati alla metro e nell’ambito del progetto Unesco e l’interramento dei cassonetti per la raccolta di rifiuti nel centro storico. Con il contributo del Mibact si è garantito anche il completamento del Parco Archeologico Metro 1- 6 e Piazza Municipio. Vedremo.
Tutt’altra musica nel consiglio comunale di giovedì 5 ottobre. Proprio nel Question Time è intervenuto il consigliere Vincenzo Moretto, Capogruppo di Prima Napoli, sul degrado della “Casina del Boschetto” che era stata data in locazione dal Comune all’Ordine dei Giornalisti e poi è ritornata nella disponibilità dell’Amministrazione che non ha saputo difenderla dal degrado.
L’assessore all’Urbanistica Piscopo ha chiarito che attualmente la vigilanza dipende dalla stazione zoologica Anton Dohrn in virtù di una delibera che ne ha attribuito l’utilizzo all’organismo scientifico, cui spetta il restauro e, nel frattempo, la sorveglianza.
Comunque dopo tutti questi anni e dimenticando definitivamente ogni residua possibilità di far tornare ai giornalisti nella prestigiosa sede a quanto si è dichiarato qualcosa potrebbe muoversi davvero. La struttura se fosse restaurata a spese dell’importante ente scientifico potrebbe tornare alle vecchie glorie consentendo l’apertura di un “Museo Darwin-Dohrn” oppure una Biblioteca del Mare entrambi finalizzati allo studio della biologia marina.
La realizzazione del progetto aumenterebbe il prestigio della Stazione Zoologica, il più antico acquario d’Italia creato sul lungomare proprio per la ricchezza faunistica del Golfo partenopeo.
Il Consiglio è proseguito con gli interventi dei consiglieri sulle questioni urgenti (articolo 37 del regolamento interno) e Moretto ha richiamato l’attenzione sulla situazione difficile in alcune aree della città a causa di cantieri aperti, in particolare nell’area del Vasto, dove non sempre i lavori vengono compiuti in modo ordinario.
Sui lavori relativi alla fibra ottica ha criticato l’operato dell’assessore alle Infrastrutture Calabrese sulla corretta vigilanza sui lavori svolti ed ha criticato anche che in occasioni diverse vengono fatti ingenti sconti sulla tassa per l’occupazione di suolo pubblico, fatto grave nella situazione di crisi finanziaria del Comune.
Proprio mercoledì 4 ottobre per i temi del degrado e in particolare sulla situazione precaria degli istituti scolastici il gruppo Prima Napoli ha presentato il seguente comunicato che verrà discusso da Moretto nel prossimo Question Time:
Il Capogruppo di Prima Napoli – Cons. Vincenzo Moretto - condivide pienamente il pensiero che le strutture edilizie scolastiche costituiscono elemento fondamentale e integrante del sistema scolastico. La programmazione degli interventi di edilizia scolastica è finalizzata ad assicurare a tali strutture uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio adeguati alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali. Ciononostante l’edilizia scolastica del capoluogo campano continua a presentare una situazione di estrema difficoltà con metà di edifici scolastici da ristrutturare; con 4.000 insegnanti di sostegno mancanti e con asili fantasma nelle varie Municipalità come a Chiaia e Pianura rendendo vacillante il diritto allo studio. La situazione è davvero estremamente precaria: molti edifici e plessi scolastici necessitano di urgenti interventi di ristrutturazione, manutenzione, valorizzazione ed ammodernamento delle proprie strutture interne (palestre, mense, servizi igienici, aule, corridoi, uffici, biblioteche, aule multimediali, ecc.) e degli impianti antincendio, idrici ed elettrici, oltre a mirati interventi strutturali. Non solo ma anche l’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive negli edifici pubblici o aperti al pubblico a prescindere dal fatto che attualmente in essi siano presenti persone con disabilità; oltre alla possibilità di presenza attuale o futura di allievi disabili, è necessario tener presente la possibilità che in tali edifici debbano accedere insegnanti disabili o genitori disabili; anche episodicamente, tali edifici possono essere destinati ad ospitare riunioni, assemblee o conferenze, cui possano prendere parte persone disabili. Del resto la salvaguardia della salute e della incolumità della propria collettività rientra tra gli obblighi primari di un’Amministrazione che governa quella collettività ed è ampiamente condiviso che un ambiente di lavoro ben curato, sia esso anche un edificio scolastico, facilita e valorizza al massimo non solo la professionalità dei docenti e la loro capacità e abilità di trasmettere insegnamenti e cultura, ma ben predispone gli stessi allievi alla ricezione degli stessi, favorendo e potenziandone anche le loro capacità di apprendimento. Nonostante lo scrivente abbia presentato nei Bilanci di Previsione della scorsa Consiliatura e in quello relativo al triennio 2017-2019 oltre 1.600 ordini del giorno sulle varie problematiche cittadine tra cui anche un esaustivo elenco degli istituti scolastici da sottoporre a monitoraggio, controllo e manutenzione ordinaria e straordinaria, si è proceduto ad eseguire lavori di ristrutturazione solo su un numero esiguo di edifici scolastici, lavori che invece avrebbero dovuto eseguirsi a tappeto e, potremmo affermare, quasi obbligatoriamente per le considerazioni riportate e per il rispetto della normativa vigente che risulta essere ben chiara. Ancora una volta ci chiediamo, riportando un termine noto in informatica, quale sia stato il “bug” di questa Amministrazione nel settore scolastico da ben sei anni. Perché non si è proceduto ad una seria programmazione degli interventi di manutenzione dei numerosi istituti scolastici cittadini per garantire il diritto allo studio; aule e un ambiente di lavoro adeguato sia per gli alunni che per i docenti ed il personale ausiliario; facilitare l’accesso di studenti disabili? Perché non si è opportunamente interfacciata con la Regione Campania ed il Governo? Come intenderà intervenire nell’immediato? E per la copertura finanziaria per i lavori urgenti da eseguirsi, come e da dove reperirà le risorse necessarie? Sarà possibile procedere ad una variazione di Bilancio? Come risponde, e come intende accelerare sulla risoluzione, alle problematiche di seguito riportate e quali sono stati i motivi, evidentemente sembrerebbero, di carattere ostativo e burocratico manifestati da questa Amministrazione? L’Amministrazione, auspica Moretto, risponderà in modo adeguato e risolutivo, in Consiglio Comunale, al question-time presentato?