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World Economic Forum: ecco i rischi globali per il prossimo decennio

giovedì 16 gennaio 2014, di Michele Ciccone

Secondo uno studio del World Economic Forum intitolato "Global Risks 2014", la crescente disparità a livello mondiale nella distribuzione del reddito mina alle fondamenta la possibilità, per il prossimo decennio, di avere un mondo più equo e socialmente stabile.

La disuguaglianza nei redditi

Il gap oramai cronico tra il reddito dei ricchi e quello dei poveri viene visto come la causa più probabile di gravi danni a livello globale. Dopo la disparità tra i redditi gli esperti vedono gli eventi meteorologici come la seconda causa più probabile di shock sistemici su scala globale. La disoccupazione e la sottoccupazione, cambiamenti climatici e attacchi ai sistemi informatici vengono visti come rischi importanti per il prossimo decennio.

Quali rischi per il prossimo decennio?

Proiettandoci nei prossimi 10 anni, il report del WEF elenca 31 rischi che possono causare impatti negativi a livello globale, sia per la natura che per le economie dei paesi. I rischi sono raggruppati in 5 classificazioni - economici, ambientali, geopolitici, sociali e tecnologici - misurati in termini sia della probabilità che si verifichino sia per quanto riguarda l’impatto potenziale. Come già detto, la disuguaglianza nella distribuzione del reddito è ritenuta la causa fondamentale di potenziali rischi. Vi sono però anche le crisi nelle finanze pubbliche ad avere, potenzialmente, un forte impatto.

Già il mancato accordo sull’innalzamento del tetto del debito americano dello scorso Ottobre veniva visto dagli economisti come scatenare conseguenze globali negative. La disputa sul finanziamento del progetto sanitario "Obamacare" ha provocato lo shutdown per molti uffici governativi statunitensi, lasciando migliaia di impiegati pubblici senza lavoro.

Rischi interconnessi?

Il cambiamento climatico e le crisi delle risorse idriche potrebbero avere un impatto significativo, così come la disoccupazione, la sottoccupazione e i rischi tecnologici di un tilt delle infrastrutture informatiche. Jennifer Blanke, capo economista al World Economic Forum ha affermato

Ogni rischio considerato nel nostro report valuta i rischi potenziali di conseguenze negative a livello globale; comunque, è la natura interconnessa di questi rischi che rende le implicazioni negative di questi rischi così pronunciate. E’ di importanza vitale che tutti lavorino assieme per studiare e prevenire i rischi globali nel mondo di oggi.

Migliorare i conti pubblici

John Drizk, presidente del Global Risk and Specialities di Marsh, un partner del WEF che ha contribuito alla stesura del report ha affermato che

L’instabilità sociale è ancora un rischio molto significativo. La posizione fiscale di alcuni governi è migliorata ma non siamo ancora ad un punto in cui tutto ciò che poteva esser fatto si è effettivamente concretizzato. Potrebbero dunque verificarsi fenomeni di instabilità sociale in alcuni paesi.

Libera traduzione da Holly Ellyatt per la CNBC

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