Wall Street: rivoluzione nell’indice Dow Jones, escono Alcoa, Hp e Bank of America

A Wall Street l’indice azionario Dow Jones sta per cambiare pelle, diventando sempre meno "industrial". Dal 23 settembre usciranno dal paniere titoli come Alcoa, Hp e Bank of America. Nel caso del colosso dell’alluminio si tratta di una vera e propria sorpresa, visto che Alcoa apre da sempre la stagione delle trimestrali e viene considerato dagli analisti finanziari come una sorta di termometro dell’economia americana. L’indice delle 30 blue chip più blasonate di Wall Street sta per sperimentare la maggiore riorganizzazione degli ultimi 9 anni.

Alcoa, che faceva parte dell’indice dal 1959 (quando si chiamava ancora Aluminum Company of America), lascerà il testimone al colosso dell’abbigliamento sportivo Nike. Con l’uscita di Alcoa nell’indice Dow Jones ci saranno soltanto 5 titoli industriali "puri": 3M, Caterpillar, Boeing, General Electric e United Technologies. Come Alcoa anche Hewlett-Packard Co. paga la deludente performance degli ultimi anni, nonostante l’eccellente risultato conseguito da inizio anno (+56%). Sarà sostituita da Visa, colosso delle carte di credito.

Dopo una comparsa durata 5 anni, esce dal listino anche Bank of America. Il gruppo bancario, che dopo la crisi finanziaria del 2007 acquistò la Merrill Lynch a prezzi di saldo, ha chiuso la seduta di ieri a 14,61 dollari registrando così una performance del 26% circa da inizio anno. Tuttavia, il titolo valeva 50 dollari nell’estate del 2007. BofA ML sarà sostituita dalla banca d’affari newyorkese Goldman Sachs.

Secondo quanto dichiarato dalla S&P Dow Jones Indices, la società controllata da McGraw Hill Financial che si occupa della gestione dell’indice Dow Jones, ha sottolineato che la rivisitazione del paniere è dovuta al basso prezzo delle azioni delle società in uscita e alla volontà di diversificare il settore e la rappresentazione dei titoli industriali nell’indice. Intanto, restano fuori sia Apple che Google, a causa dell’elevato prezzo delle loro azioni e probabilmente per la loro maggiore volatilità.