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Virus Ebola: costi umani ed economici dell’epidemia

giovedì 4 settembre 2014, di Flavia Provenzani

Più di 1900 morti finora per l’Ebola nei quattro paesi dell’Africa Occidentale colpiti, ma in molti di più ne subiranno le conseguenze economiche. I governi ritengono che gli effetti peggiori debbano ancora arrivare, ma sono ancora troppo impegnati a calcolare quanto costerà l’epidemia di Ebola.

Liberia:
Il nostro piccolo paese dopo la guerra è cresciuto dell’8% negli ultimi due anni ma non c’è d’aspettarsi niente di simile d’ora in poi. Il governo sta ancora facendo i conti con il Fondo Monetario Internazionale ma si calcola che l’Ebola spazzerà più del 2% del tasso di crescita di quest’anno portando il PIL al 3,5% circa.

Il ministro delle finanze Amara Konneh afferma che il danno più grande è per l’industria mineraria, l’agricoltura e il settore terziario: gli investitori evacuano i lavoratori stranieri, i confini sono serrati, i voli internazionali sospesi, le campagne in quarantena - rendendo impossibile il commercio agricolo. Sime Darby, il produttore più grande al mondo di olio di palma, sta rallentando i ritmi di produzione e la Sifca Group, business agricolo con sede in Costa d’Avorio, ha bloccato le sue esportazioni di gomma.
Il ministro Konneh prevede un calo di esportazioni del ferro nel 2015 dato che investitori come la Cina e la ArcelorMittal stanno ridimensionando i piani operativi e mettendo in stand-by i progetti di espansione. C’è grande preoccupazione, poi, per la carenza di scambio di valuta estera.

Il ministero delle finanze si sta preparando ad una perdita di più di 30 milioni di dollari, una perdita “significativa”, dice, considerando il budget già magro. Aggiungendo l’alto costo della lotta contro il virus, il paese maturerà un grosso deficit di bilancio, nonostante l’ala protettrice dell’assistenza estera. Il governo sta mettendo in atto misure d’austerità fiscale per compensare, compresa la sospensione di tutti gli spostamenti per l’estero. Ma potrebbe essere necessario rivolgersi al FMI per ulteriore assistenza.
Al momento il ministro individua la priorità nello stanziamento di fondi utili per il settore sanitario. Successivamente si preoccuperà di pagare i propri dipendenti pubblici. Rinforzare quarantene e coprifuoco viene dopo. Il resto, per ora, può aspettare.

Fonte Economist

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