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Vinitaly: da Gianna Nannini a Marilisa Allegrini, l’onda ’rosa’ del vino
mercoledì 18 aprile 2018, di
economia
Verona, 18 apr. (AdnKronos) - Sono sempre più numerose e competenti le donne che si occupano di vino. Un trend che trova conferma a Vinitaly, dove la loro presenza si sta facendo sentire a tutti i livelli, sommelier, enotecarie, ristoratrici, giornaliste, critiche e, naturalmente produttrici. Queste, secondo l’associazione ‘Donne del vino’, sono davvero tante visto che ormai più’ di un quarto delle imprese italiane sono condotte da donne, oltre 19.500 su 73.700. E proprio oggi nei padiglioni della fiera si svolge l’assemblea dell’Associazione, che quest’anno celebra i 30 anni.
Anche le socie di ‘Donne del vino’ sono aumentate arrivando a quota 790, "un vero successo dovuto allo stile dell’associazione che da la possibilità’ a chiunque di loro abbia un’iniziativa da lanciare di trovare un sostegno e una base organizzativa" come spiega all’Adnkonos Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’associazione. A far parte dell’esercito ’rosa’ ci sono imprenditrici note e affermate, a cominciare da Marilisa Allegrini, alias Signora dell’Amarone, continuando con José Rallo che a Marsala, con il fratello Antonio, porta avanti l’azienda di famiglia Donnafugata.
Luisa Todini, manager e politica, cresciuta tra i filari di vite nella sua Todi. E ancora Anna Fendi, celeberrima firma della moda che da un po’ di anni seleziona etichette italiane di alta gamma. Per non parlare di Chiara Lungarotti che con la sorella Teresa porta avanti l’azienda di famiglia nel suggestivo borgo di Torgiano, tra Perugia e Assisi. Tiziana Frescobaldi, un marchio storico e blasonato, è riuscita a comunicare il vino attraverso l’arte. Mentre fuori dal palco la rockstar Gianna Nannini pensa al vino nella trecentesca Certosa di Belriguardo vicino a Siena.